Secondo lavoro per i Toscani Cromosauri che hanno debuttato sul mercato con un primo lavoro strumentale nel 2015 dal titolo "Cromomito". A distanza di anno e siamo nel 2016 la giovane band pubblica per la Ghost Label Record l'album "NOIZ!". Nove brani Alternative Rock che denotano una buona padronanza strumentale dei singoli musicisti, mentre ci risulta ancora una fase acerba la questione legata alla composizione dei brani che se pur strutturalmente di buona fattura rispechiano un chiaro percorso intrapreso da Nirvana, Pearl Jam, Smashing Pumkins. Trenta minuti di atmosfera ruvida che prendono il via con "Broken Green" una ballata ben impostata senza eccellere nella velocità, il suono sale di intensità ma rimane sempre chiaro e cristallino con la semi acustica "Acoustico". L'adrenalina che ci si dovrebbe aspettare da questo disco viene fuori con le tracce belle serrate di "Loud" e "Friendly", mentre la parte centrale è lasciata ad una traccia dalle sonorità tristemente malinconiche "When Somebody Loses Himself" i cui riff di chitarra riescono a graffiare intensamente l'aria di "NOIZ!". Ilviaggio continua fino alla fine senza scendere mai d'intensità con T-Rex dove si può avvertire una vaga impronta surfeggiante, mentre PAL, Bad e Choccolate, tengono il tiro del disco alto e bello teso. Una conferma che cisentiamo di promuovere a metà. Le idee sono buone, anche se poco originali, ma per il prossimo lavoro buttate un'occhio di riguardo anche alla registrazione che a certi livelli è imperativo essere professionali al massimo.
La band Marchigiana degli Argo nasce nel 2011 con l'obbiettivo iniziale di creare e portare in giro per i locali musica propria e cover con liriche in Inglese. Nel 2014 la band decide di registrare i primi brani sempre in lingua Inglese mentre l'anno successivo 2015 sarà l'anno in cui il quartetto verrà notato dalla Alka Record con cui nel 2016 registrerà il primo Ep ufficiale dall'omonimo titolo.Un viaggio breve di soli quattordici minuti che calcano uno stile Alternative Rock con innesti elettronici che danno una marcia in più al debutto ufficiale degli Argo, tutto rigorosamente in lingua Italiana. Polvere di Logica è la open track dalle sonorità cristalline e l'andamento soft. Gli innesti minimali nella traccia "Brucerò" vengono risaltati da un andamento più andante e ballerino, mettendo a nudo la versatilità della band. Inutili Ideali segna un passo più tribale dall'atmosfera corposa con una sezione di chitarre limpide che schiariscono di tanto in tanto il suono generale della traccia. "Argo", chiude il progetto un sound più ruvido e lievemente aggressivo dove momenti più light si vanno ad alternare a ripartenze più energiche senza strafare. Argo è un Ep piacevole all'ascolto, senza troppe pretese se non quella di mostrare le potenzialità dei Marchigiani "Argo". Autoproduzione datata 26 Settembre per l'artista Brusio che si avvale della collaborazione di Marino "Målima" Peiretti (chitarra), Silvia Ballinari (coro, fisarmonica) e Jacopo De Motoli (violoncello) per dare vita all'Ep dal titolo "Epidurale". Un album che segue sicuramente una linea non convenzionale i cui tratti melodici portano i suoni ad un lato oscuro e misterioso della vita. L'uso che viene fatto in maniera leggera ma onnipresente dei synth e suoni campionamenti determinano la struttura portante di questo debutto dove la voce dell'artista è parte fondamentale e determinante di questo progetto. Sei tracce leggere che si lasciano ascoltare e che conducono l'ascoltatore verso un viaggio dalla destinazione magicamente misteriosa. Sonorità profonde e ridondanti "La città dell'abbandono" lasciano spazio ad un uso minimale della strumentazione "Caro Amico", "Soli Si Muore", soluzione efficace per ottenere atmosfere intense e darcheggianti. Un debutto originale, fuori dagli schemi e questo dovrebbe bastarvi per accendere la vostra curiosità. .....come a voler dire, non è finita qui ci stiamo solo scaldando, infatti questo è solo un antipasto di quello che sarà il Full lenght ufficiale pronto per questo inverno. Seguiteli e ne ascolterete delle belle. Ecco come avevamo lasciato ai nostri lettori il finale della recensione dell'Ep di debutto "Dreams, memories and late nights". E puntualmente i Sunset Radio di Ravenna si presentano a noi con il Full lenght di dieci brani titolato "Vices". I ragazzi sembrano aver maturato della buona esperienza tecnica proponendo in questo lavoro buoni spunti melodici alternati a ritmi più incalzanti ed energici, con cambi di tempo davvero degni di nota "Home", il ritmo in salita si fà sempre più intenso man mano che proseguiamo l'ascolto, dove una sezione ritmica incalzante tiene testa a riff di chitarra tra il pulito e il distorto. Tutto molto ben amalgamato da una voce sostenuta da cori costruiti a regola d'arte "Surronded". "My Summer", "Nothing To Lose" e "Stoned and Confused" sono le tracce del cd a cui la band dedica momenti melodici più intensi riproponendo sempre la formula dell'alternarsi con attimi più adrenalinici. Bed Of Roses, una ballata, malinconica quasi strappa lacrime che vede protagonisti una voce femminile di supporto a quella principale e una chitarra pulita, amalgamata da un tappeto di synth, chiude questo progetto. Non prendiamoci in giro, anche in questo lavoro l'originalità si è andata a farsi friggere però la tecnica è la determinazione con cui è suonato questo disco, fa passare tutto il resto in secondo piano. |
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Dicembre 2017
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