Direttamente da Helsinki (Finlandia) la band dei Dead End Scene, in formazione dal 2014 contano all'attivo tre Ep, so far, Sickness datato inizi 2015, Dance On Broken Glass fine 2015 e questo ultimo dal titolo "Dead End Scene EP" (2017). Il quintetto Finlandese propone un Metal fresco e dalle sonorità pungenti. Sei tracce per una durata di ventiquattro minuti dove la potenza delle chitarre, viene ammorbidita da un bel tappeto di tastiere “Order In Chaos”. Con la seconda traccia si entra nel vivo dell'Ep “In Disguire”, l'energia dei muri delle sei corde sono ben sostenuti da una sezione di batteria precisa e veloce, un bel lavoro che cattura l'attenzione man mano che si và avanti nell'ascolto. “Dance In The Rain”, regala spunti melodici sia all'inizio che alla fine per mezzo di un pianoforte dando così all'Ep un'andatura più varia e originale così come “This Is The End” una traccia molto Korn, ma comunque interessante e ben costruita con una linea vocale adrenalinica.“Bite Of The Underdog” è una traccia che non discostamolto dalle altre sia per metrica che per struttura dove i tecnicismi sono il punto forte della band Finlandese che chiude "Dead End Scene EP" con l'ennesima traccia “Dawn”, dalle linee melodiche ben confezionate. Questo Ep è un bel lavoro professionale e dalle idee davvero interessanti. Una band sicuramente da tenere d'occhio per il futuro.
Terzo album per i Mettallers originari della Svezia Godhead Machinery dal titolo "Ourboros". Un album che spazia tra toni aggressivi e tecnici fino ad arrivare a innesti più melodici e d'atmosfera. Un sound che fà riferimento ad un Black Metal anni novanta con i suoni attuali e dunque di indubbio impatto sonoro. Energia e adrenalina sono gli ingredienti principali che caratterizzano questo lavoro e che si possono ascoltare già dalla potente open track Tirthe. "A House Divided" ha il compito riuscito di tenere alto il ritmo del disco con riff di batteria serrati ed una voce che scalfigge l'aria intorno al brano anche se in modalità cadenzata. Revelation, la traccia centrale dell'album è un brano lento, dalle sonorità malinconiche quasi strazianti un buon connubio tra voce e pianoforte che sfocia in riff agressivi e lamentosi. "Ouroboros" la traccia che dà il titolo all'album è un crescendo di devastazione dove la potenza dei muri di chitarra infondo la giusta adrenalina per arrivare alla fine con il motore sempre caldo e acceso. "The Plague" chiude questo terzo cd, una song che investe tutto quello che incontra nel suo cammino con una chitarra grezza ben sostenuta da una linea vocale scream di altolivello. Buona prova per questi Svedesi Godhead Machinery che riescono a impressionare positivamente con un sound davvero possente!! Trio di Ancona attivo sulla scena musicale dal 2014 come evoluzione del progetto Colwave. I Secret Sight giungono al loro secondo lavoro dal titolo "Shared Loneliness" con la supervisione di due label Francesi la Unknown Pleasures rec e la Manic Depression Rec. Le sonorità di questo album sono riconducibili ad un Alternative Rock con influenze dark wave. Le nove tracce che compongono questo secondo lavoro sono un buon mix tra chitarre melodiche molto enfatizzate che creano momenti suggestivi come la open track "Lowest Point" e innesti più ruvidi "Sometimes", "Fallen", conferendo ai brani quel pizzico di energia che non guasta mai. "Swan's Smile" traccia inserita nella parte centrale dell'album, regala momenti di completo relax, sfornando spunti morbidi e piacevoli all'ascolto. Siamo indubbiamente di fronte a un impronta anni ottanta/novanta con chiari riferimenti a The Cure, Simple Minds, per citarne alcuni, ma il tocco originale impiegato per questo progetto rende "Shared Loneliness" unico nel suo genere. Ad ulteriore dimostrazione che i Secret Sight non sono una band banale e scontata spendiamo due parole anche sui testi nelle liriche, spesso tramandate da un vissuto in prima persona, riflettono scenari di decadenza e alienazione così come di malinconia e speranza, penetrando il tessuto sonoro e legandosi perfettamente al potente flusso melodico dei brani. Buona prova per questi tre musicisti che sono riusciti a sfornare un prodotto leggero e d'atmosfera chenon farà fatica a catturare l'attenzione degli amanti del genere. Funeralglade è una melodic death metal band di Turku, Finlandia, composta da cinque giovani musicisti. La particolarità di questa band è di mescolare vari generi musicali che spaziano dal Melodic Death Metal, Deathcore al Groove Metal e Black Metal. Questo mix di generi crea un sound unico ed originale ed è proprio quello che riscontriamo nell'Ep dal titolo "May The Funeral Begin" in uscita il 18 di Agosto per la Inverse Records. Potenza e devastazione sono gli ingredienti che troviamo nella open track Shadow of Misery dove un trappeto di tastiera rende l'atmosfera ancora più cupa con la seconda traccia il lavoro delle chitarre ruvide vanno a scalfire il suono rendendolo meno darkeggiante ma sempre dalle intenzioni scure per mezzo anche di una voce corposa. Il suono generale viene amplificato maggiormente per mezzo di una sezione ritmica veloce e precisa che alza il livello di adrenalina specie nella traccia numero tre "Hollow". i Funeralglade si concedono un attimo di pausa con la traccia "Cadence of the Aching Breath" dove una melodia cristallina sembra rievocare un lamento e una triste agonia, tutto questo per mezzo di una sezione di fiati e tappeti di tastiera ben congeniati. Ma la band finlandese riprende le redini in mano e riporta l'album a livelli di adrenalina altissimi con la caotica "Begin A Bedtime Story Bloodlust" e la traccia di chiusura "Paincauser". Un album ben strutturato e ricco di spunti interessanti e vista la giovane età della band, se ne sentiranno ancora delle belle. Avanti così!! |
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Dicembre 2017
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