Quartetto di Roma che si fà chiamare "Too Left 2 Be Right", formatosi nel 2012 con all'attivo un Ep "Life, music and other funny tragedies" ben accolto dalla critica e questo nuovo lavoro per la "Sliptrick Records" titolato "SOS Mall". Le influenze ci sono tutte e sono riconducibili ai grandi mostri sacri che bazzicano o hanno bazzicato e plasmato la scena tra il crossover e il metal (Faith No More, Rage Against The Machine, Primus), dunque ad un primo impatto, niente di nuovo sul fronte, ma il sound impreziosito da suoni campionati e synth rende questo secondo lavoro particolare e ben impostato su una linea di facile e piacevole assimilazione "Sound of chains", "Number than me" senza rinunciare a parti melodiche che ammorbidiscono l'atmosfera "Shopping Bag", "If you want". Bella sorpresa anche la linea vocale chiara e cristallina spudoratamente RATM. Un album tutto sommato che si fà ascoltare nonostante cambi di tempi e tecnicismi che potrebbero disorientare l'ascoltatore alle prime armi, dunque alla fine "SOS Mall" è un disco per veri intenditori e se non vi frega niente di andare incontro a un tasso di originalità pari a poco più di zero, allora ascoltatevi questa band e non ve ne pentirete.
"Silent Town" è il nuovo lavoro nato dall'incontro tra la band italo palestinese Dounia e la songwriter catanese, di base a Berlino, Marta Collica sotto l'ala della Viceversa Records.Un intreccio ed un alternarsi affascinante di word music dal sapore mediorientale e folk low fi, reso ancora più intenso dalla voce calda di Marta e dal tipico timbro e dalla atmosfere arabe di Faisal Taher e dei Dounia. "Silent Town" è il classico album da ascoltare in occasione di momenti romantici a lume di candela in occasione di una di quelle cenette magari su un attico all'aperto. Melodie quasi malinconiche come "About Anything", "Darabni U Baka", si vanno ad alternare a tracce più movimentate ma non troppo "Silent Town", "Wolves", "Follow This", "Malatantafi". Marta riesce a rendere le atmosfere morbide e leggiadre come una goccia di acqua su una foglia, riuscendo a catturare lo stato d'animo dell'ascoltatore e farlo suo fino alla fine del cd "Night Hours", "Giulia" tutto impreziosito e ben amalgamato da contributi etnici dosati bene in intensità e presenza. Questo non è certamente un album facile, e non per tutti, se amate il caviale di quello buono allora questo è il ristorante giusto. Se cercate invece un ristorante con il solito menù scontato allora servitevi da un'altra parte. Bravi, una ventata di originalità che ogni tanto non guasta. "Sounds Of A Past Generation" (Viceversa, Seltz, Audioglobe, 2016) è il nuovo disco della band degli Entrofobesse, a sette anni di distanza dal precedente "Behind My Spike" (Wild Love, 2009). Un Concentrato di Psichedelia, Rock Noise, suoni graffianti che riescono a increspare l'atmosfera all'interno di un disco che rievoca sonorità anni '70 ma non per questo inopportune perchè l'abilità di questi quattro ragazzi di Niscemi (CL) e di creare suoni e momenti genuini, urlando con la loro musica, il dissenso intransigente verso i sistemi che mettono in commercio strutture mentali preconfezionate, il malessere di vivere in un mondo dove è crescente la decadenza eco-umana, insomma roba da grandi e non certo per boyband. Revolution Day, Promise Land, Big Black Heart, solo alcune delle nove tracce che hanno fatto breccia sul nostro stato d'animo, caricato di adrenalina ed energia allo stato pure. "Sounds Of A Past Generation" è un disco che si fà ascoltare dall'inizio alla fine senza intoppi o sbavature, consigliato sicuramente a tutti. Pochi ma buoni, in questa occasione è una frase che calza a pennello e che riassume il secondo lavoro della band Bresciana del “Sistema Di Mel” un Ep di quattro brani dal titolo “Felida X”. Avevamo avuto già modo di recensire questa band con l'Ep di debutto “B” e questo che ci hanno appena presentato non fa che confermare quello che di buono era stato fatto al debutto. Energia che viene sprigionata da riff di chitarra con lo scopo di graffiare un'aureola di adrenalina che avvolge “Felida X”. Questo cd è carattrizzato inoltre da una linea di batteria corposa e bella calda le cui parti riescono ad amalgamare tutto in maniera egregia. Intensa e dalle melodie grunge “Come Non Volevi” è stata la traccia impiegata per la realizzazione del video e che noi abbiamo scelto come video del mese. Bravi ragazzi, e se non due senza tre, aspettiamo impazienti il prossimo lavoro. |
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Dicembre 2017
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