Direttamente dalla Francia i Death Metaller "Post-Mortem" attivi dal 1995 tornano a far parlare di se con un nuovo lavoro esplosivo e ricco di energia tutto raccolto nell'album "God With Horns" per la Great Dane Records. Siamo di fronte a un bel mix tra vecchie e nuove sonorità che accostano la band francese a Hour of Penance, Behemoth, Vader e Affliction Gate. Un bel death Metal impreziosito da sfumature thrash per mezzo di una sezione ritmica precisa e veloce come un martello pneumatico. Nessuna delle tracce contenute in "God With Horns" passa inosservata, tutte, nessuna esclusa lasciano un buon segno "Industrial Aborting Process", "God With Horns" perfino la bonus track che da un punto di vista della registrazione esce un pò fuori dai canoni di qualità riesce a lasciare una buona impressione per potenza ed aggressività, caratteristica quest'ultima rincarata dalla linea vocale, ruvida e cruda. Buona conferma dunque per i Post-Morten che sembra abbiano trovato il sentiero giusto per tante belle soddisfazioni.
Dopo aver condiviso il palco con artisti del calibro di Arch Enemy, Lacuna Coil, Epica e molti latri, la band dei Dimlight è pronta a pubblicare il nuovo album 'The Lost Chapters' per la Sliptrick Records.The Lost Chapters " è un concept album e la storia narrata in questo album tratta le origini della dea egizia Hathor. Traendo ispirazione dalle più antiche miti egizi, Hathor è ritratto non come una dea dell'amore. Un album dalle sonorità intense catalogabile come Death Metal contornato da suoni sinfonici che hanno l'obbiettivo ben riuscito di scaldare l'atmosfera. Ritmi spezzati prima veloci e adrenalinici e poi cadenzati e aggressivi, tutto arricchito da chitarre ruvide anche quando il suono è pulito e cristallino "Clash of Immortals". Un disco pesante come un macigno con l'esecuzione di linee di basso martellanti spalmate su tutto il lavoro. "The Lost Chapter" si completa con una linea vocale tagliente che si và a fondere con una seconda voce più leggera ed enfatizzata "Fields of Carnage", "Invoking the Hunter" solo per citarne alcune. I Dimlight hanno dato dimostrazione di mertitare il posto di prestigio che occupano non solo per la mole di palchi che stanno calcando ma anche per la bella prova che hanno dato con questo "The Lost Chapter", adesso stà a voi prendervi questo lavoro e metterlo nella vostra collezione privata di cd. Il progetto finlandese "Kuoleman Galleria" nasce nel 2012 come un progetto singolo, l'anno successsivo si integra al progetto il batterista così da poter lanciare le prime registrazioni. Nel 2014 si completa la line-up così da dedicarsi a tempo pieno tra la fine del 2014 e il 2015 all'album di debutto "Kärsimys Kurniaan". I "Kuoleman Galleria" orientabno il proprio sound verso un genere Metal dalle sonorità darkeggianti con venagure Death. I suoni ruvidi e decisi delle chitarre rendono l'atmosfera secca e gelida. Buona la parte centrale del progetto che da gelida passa a calda e corposa, complice un basso ruvido seguito da una timbrica diversa di chitarre energiche "Siivoa Jaelkesi", "Sielujen Torilla", "Syoeverin Syleilyssae". La linea vocale impiegata per questo lavoro è sicuramente azzeccata e maledettamente ben inserita nel contesto Death Metal. I "Kuoleman Galleria" debuttano alla grande con questo "Kärsimys Kurniaan", un lavoro semplice diretto e dritto allo scopo, quello di far divertire al massimo dell'adrenalina. La band spagnola dei "Virulency" fà il salto nel mondo Metal Brutale con il debut album "La Anthropodermic Manoscritto di Retribution" per la New Standard Elite. Un assalto sonoro dettato da sonorità estreme e maledettamente marce, condite molto bene con suoni demoniaci e strazianti già dalla open track "The Inception". Un missile in picchiata potremmo definire la parte ritmica ben triggherata e curata nei suoni. Il lavoro che fanno le chitarre con questo debutto getta un lieve barlume di lucentezza in un progetto scuro, nero seppia. A tutto questo ovviamente và aggiunta una voce indecifrabile, che in un contesto brutal e la ciliegina sulla torta ma se siete amanti dei testi, allora non aspettatevi la comprensione e il significato delle songs. Un full lenght difficile e pesante lineare e per lo più uguale, ma se siete alla ricerca di bands tecniche, allora ascoltatevi i "Virulency" e farete sicuramente centro. |
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Dicembre 2017
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