I Nafoi sono un quintetto di Pavia che si forma nel 2007. Tra cambi di line up e concerti, il quintetto dei Nafoi arriva a pubblicare tre album, uno dall'omonimo titolo nel 2008, un secondo nel 2013 titolato "Spazio Elettrico Leggero" e infine quest'ultimo sotto la supervisione della label Areasonica dal titolo "Voragine". Cinque brani aggressivi per una durata di circa venti ninuti. "Acciaio" apre il lavoro, una traccia caratterizzata da chitarre ruvide che vanno a marcare una voce energica tuto ben amalgamato da un solo centrale ben strutturato. La componente elettronica giunge nella seconda traccia "Pallida" in stile Subsonica ben inflitrata nei muri grezzi delle chitarre che riescono a eseguire melodie piacevoli all'ascolto. "Re Topo" la traccia centrale continua la linea scelta dalla band un un'alternative rock con sfumature energiche e decise, così come "Il Vuoto E Il Nulla" il cui tema principale viene variegato dalle inserzioni di synth che rendono il cd originale e marchio di fabbrica della band italiana. "Voragine" chiude il viaggio, dove l'atmosfera ruvida, viene interrotte da sprazzi melodici di una chitarra pulita che si poggia su una sezione ritmica semplice e lineare. Un album breve ma intenso dove vengono confermate le buone idee della band e un grado di sinergia tra i componenti oltre la sufficienza.
"Corax" è l'album di debutto del combo italiano denominato Niamh. I brani contenuti in questo cd denotano un grado di maturazione tecnica di ottimo livello. Senza fare sconti a nessuno si parte a pieni giri con la scoppiettante "Putting the fun in FUNeral" dove è già presente una buona dose di tecnicismi specie per la parte relativa alla batteria. Un brano che concede momenti più melodici per mezzo di una voce che riesce a tenere pulito il suono. "The WOW Effect" regala atmosfere suggestive interrotte ogni tanto dallo scream vocale che rende la struttura molto grezza, supportata inoltre da chitarre che riescono a scalfire l'aria. Con la traccia numero tre "Eat. Pray. Kill.", si decolla a pieni giri, un ritmo serrato che irrompe senza troppi complimenti. Con l'aiuto di suoni campionati e synth ci avviciniamo alla parte centrale di questo bel debutto con il brano "Mrs. Fletcher's relatives" che insieme alla traccia centrale "My antichrist anaemia", la band dei Niamh mette subito il punto sulle loro intenzioni, serie e soprattutto incazzose, un bel fascio di potenza allo stato puro. Il ritmo roccanbolesco di "Corax" continua con le due tracce seguenti "The voices made me do it" e "Paracetamolotov" che riescono a regalare emozioni, complice una buona intesa strumentale dei quattro ragazzi di Vercelli. La song che chiude il debutto della band "Maniac" segna il punto anche sul fatto che le idee e la capacità di sventrare e riproporre brani famosi, in chiave Niamh è naturale e di facile applicazione come appunto nel caso di "Maniac" un tributo ad uno dei brani più in voga negli annni ottanta riferito al film "Flash Dance". C'è poco da dire su Corax un album creato da una band di alto spessore che avrà sicuramente molto da dirci anche speriamo fuori dallo stivale. E noi gli auguriamo tanta buona fortuna. Promossi a pieni voti. Luca Bassanese Targa MEI 2015 (Meeting Etichette Indipendenti), è un artista in sintonia con i movimenti ambientalisti e di impegno civile. "Colpiscimi Felicità" è il suo nuovo lavoro dove è racchiusa l'essenza di questa "sintonia". I dieci brani contenuti nell'album sono di una finezza unica che si vanno a posare su un manto leggero di note. La linea scelta da Luca è sicuramente il classico rock italiano cantautoriale, fatto di spunti pregiati che vanno a comporre brani piacevoli all'ascolto come la open track "Gli anni '70 ed io che ti amo" dove l'artista riesce a trasmettere allegria e vivacità, passando da brani più melodici che fanno pensare e rattristare "Siamo la pioggia e siamo il sole" , "L'extraterrestre", "Canzone del 29 Giugno", per poi ripiombare nel ritmo danzate quasi Ska "Burocrazy". "Colpiscimi Felicità", non esplode in energia e adrenalina ma riesce a trasmettere buone onde sonore che colpiscono nel segno, per originalità e belle idee, mai banali e per niente scontate, sicuramente un lavoro per pochi amanti del genere o esperti del settore, dove la maturazione raggiunta negli anni da Luca viene messa a disposizoone sia nella scelta che nella qualità dei suoni. Un altro artista della scena musicali Italiana di cui andare fieri. |
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Dicembre 2017
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