LoboLoto (Aka Alice Lobo) cantautrice di Biella, collabora con diversi artisti della scena piemontese e, trasferitasi a Ferrara nel 2005, avvia un progetto acustico, alternato dal piano e dalla chitarra, proponendo un genere folk di cantautorato in inglese e in italiano. Nel 2014, dopo la collaborazione al singolo “Nothing”, con i Dance With the Bear, si avvicina alla musica elettronica, componendo tracce che mischiano ai testi introspettivi, accompagnati da una vocalità onirica e armonica, suoni elettronici sperimentali, fusi con pianoforte e chitarra elettrica. Nasce così l’ep "Lux Tua", il cui singolo On My Way pubblicato dall’etichetta (R)esisto nel maggio 2015, riceve da subito una buona valutazione da parte del pubblico. Nell’estate 2015 si aggiunge al progetto Friedrich Canè, tastierista e compositore ferrarese, orientato alla musica elettronica dalle influenze trip-hop, electro-rock, con incursioni di synth e drum machine. Lux Tua presenta sonorità scure, scurite ancora di più con il lavoro dei synth. La voce chiara e la sezione di pianoforte getta un lume di lucentezza a tutto l'Ep. Atmosfere delicate deliziate da una bella voce incisiva ma mai stuccosa "One My Way", i contributi che avvolgono il progetto spesso fanno riemergere alla mente gruppi come Massive Attak "Lux Tua", "Maid", oppure se preferite Garbage con la traccia più cruda ed energica "Need". Un lavoro, creato senza troppe pretese, di facile impatto e piacevole ascolto, senza troppi "rischi".
La band Svizzera dei "Craigh" irrompe sul mercato con un nuovo lavoro Alternative Metal "Of Dreams & Wishes" per la "Dark Wings". Attenti bene, sono siamo di fronte ad un Alternative Metal di quelli scontati già sentiti e risentiti, qui ascoltiamo musica di classe per palati fini, la band riesce a mantenere sonorità ruvide e possenti amalgamate da una voce scream che avvolge il sound generale di una disco al cardiopalmo. Non si fà sconti a nessuno e per ascoltare questo lavoro dovrete avere una resistenza al limite perchè tredici brani sono tanti davvero tanti, ma le varie sfaccettature che presenta "Of Dreams & Wishes", accompagnano l'ascoltatore per mano in questo viaggio paragonabile solo a quello sulle montagne russe."Again and Again", "Every End", "Unity", solo alcune tracce cruente e devastanti, ma la band si concede anche ad attimi più melodici dalle atmosfere chiare e lucenti "Desire Remains". Un album che non ha niente da invidiare a nessuno così come lo spessore tecnico di questa band Svizzera dove a quanto pare di buono non c'è solo il cioccolato!! Gli I.A.N.T. (Incapaci Ai Nostri Tempi) sono una skate punk band formatasi a Peschiera del Garda nella primavera del 2012 dopo due anni a cercare l'assetto giusto in fase di line-up si arriva alla prima uscita ufficiale con l'album omonimo che li vedrà impegnati nella promozione live su diversi palchi di tutta Italia. A distanza di altri due anni la band rilascia la seconda fatica "Limite", un cd i cui singoli brani descrivono e raccontano un limite umano, che ci appartiene. Otto brani crudi e potenti, avvolti da riff di chitarra ruvidi ed energici. L'adrenalina che si avverte ascoltando "Il trionfo" e "Luogo Comune" subisce un'arresto con la ballata più leggera "33-15". Questo non deve trarre in inganno perchè "Limite" riprende la sua corsa con "Non Sparerò" e "Tra le Mura". I toni si addocliscono nupvamente con la ska punk traccia che dà il nome al cd, ma è solo un avvertimento che la corsa terminerà a gas aperto con le travolgenti "Il Mio Nome E' Mai Più", "La Colpa E' Tua". Un disco che alla fine dei conti presenta diverse influenze dunque pecca un pò di originalità, ma le buone idee inserite in questo lavoro, cancellano questo futile dettaglio. Dopo un paio di Ep e un full lenght, arriva sotto la supervisione di Atomic Stuff il nuovo lavoro della band di Parma "Moth's Circle Flight". Il sound prepotente delle chitarre grezze irrompe come un treno in corsa e rende "My Entropy", questo il titolo del cd, un lavoro pieno di energia e adrenalina. Interessantii cambi di tempo che sembrano essere il denominatore comune per tutti e dieci i brani. "Ends Of A Shadow", "Late Promises", "Write My Name", questi alcuni dei brani davvero interessanti. Come interessante e ben strutturata risulta essere la voce versatile e egregiamente all'altezza del compito che riesce ad amalgamare il tutto. Le influenze di bands già note come Sepultura, Guilty Method è evidente, ma il sound maturo e la ricerca del suono meticolosa e attenta rende il lavoro originale quanto basta per renderlo appetibile e oltre la media. "My Entropy" è la conferma che la band ha raggiunto un buon libello di maturità sotto il punto di vista tecnico e delle idee. Avanti così che la strada è quella giusta. |
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Dicembre 2017
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