I Vitanova sono una formazione bresciana che nel 2012 decide di cambiare il nome originale di "Souls Collision". La band figlia di un rock italiano, britannico e d'oltreoceano, da vita a distanza di un anno dalla nascita al primo album dal titolo "Conflitti", un disco nato tra la sala prove e una paradisiaca località chiamata Gasulì. Il 2016 sarà la volta del nuovo Ep "Controluce" registrato tra Dicembre 2016 e Gennaio 2017 e che vedrà la luce solo a Maggio del 2017 via Alka record label. L'impronta decisa che viene data a questo nuovo lavoro mette subito le cose in chiaro sulle aspettative di questo Ep, che riversa un andamento ritmico intenso, come nella ballata "Giuda", e "Come và". Elsa che delinea la parte centrale del disco propone spunti aggressivi e di buona leva con una linea vocale prorompente che sostiene in maniera egregia un chitarra semplice ma efficace. "Bel giro", "Fiume" e "Tu e Dio" sono le ultime tre ballate che terminano il viaggio, breve ma intenso dove l'energia dei singoli musicisti si sprigionna creando atmosfere uniche e di impatto sonoro originale. Una buona conferma questi Vitanova che riescono ad ottenere il massimo con notevole semplicità.
Band di Brescia che si forma nel 2014 e propone un rock classico, con elementi post-punk. Daniele Amighetti all voce e chitarra, Giampietro Mollica al basso e Dario Rossini alla batteria formano gli One Eyed Jack. La band bresciana inizia a muoversi nel campo musicale a partire da Marzo del 2015 con un mini tour europeo e la pubblicazione di un album autoprodotto dal titolo "Sea Plants Pollen" via Gufo Records. Dopo la realizzazione di un video e un mini tour di otto date tra Germania Francia e Belgio, Matteo De Napoli di FIL1933 Group li contatta offrendogli il un contratto discografico per la produzione di un album, sarà dunque la volta di “What 'm I Getting High On?” la nuova fatica della band datata Marzo 2017. Un album dalle sonorità ruvide, e dai colori decidamente scuri. "Primetime", "Little Junior Finally Grew a Beard", le tracce che danno un inizio vigoroso, e che lasciano spazio alla bella e suggestiva "Soon Back Home" contornata da innesti melodici che addolciscono il tema graffiante del brano. Un basso corposo tiene alto il ritmo del viaggio andando a incidere positivamente le ballate energiche di "Shitting Blood" e tribali come "Sgrunt". “What 'm I Getting High On?” è un album che offre varie tipologie di brani da quelli più adrenalinici fino a quelli più melodici, avvicinandosi di poco ad intenzioni più metal "Dog Fight" addolcite però da una linea di archi sapientemente dosata iltutto ovviamente ben amalgamato da una voce calda e perfettamemte allineata con il resto degli strumenti. Un progetto per niente scontato che denota padronanza tecnica e un bel bagaglio di idee tanto originali quanto efficaci. Bene così!! |
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Dicembre 2017
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