Originari di Roma il gruppo Indipendente della "Macchina del Fango" si forma nel 2011 e raggiunge la line up definitiva solo nel 2013. Il combo romano pubblica nel 2015 l'Ep dal titolo "L'uomo Immaginario" e nel 2017 "Insetti". Di chiara matrice Litfiba, Diaframma, Fabrizio De Andrè, la band propone un rock new wave italiano, semplice ma dalle sonorità efficaci racchiuse in dieci tracce che offrono spunti ruvidi "Pater", "Il Terzo Stato", senza rinunciare ad una linea melodica "Virginia", Ballata degli Insetti", che si dimostra una buona variazione sul tema generale del disco. Interessanti le tracce che sul finale danno più corpo al disco, "Canzone per Rino", Il Corvo e la Nebbia". Insetti si chiude con la malinconica e straziante "L'uomo immaginario", le cui sonorità cristalline e melodiche, spezzano l'andamento convulso e adrenalinico. Un bel progetto, costruito senza troppe pretese, ma con l'intento, a nostro avviso, di fare musica genuina con umiltà e passione, ponendo particolare attenzione anche ai testi che in quetso caso risultano mai banali.
Un album dalle sonorità piacevoli anche se non convenzionali che fanno fatica a collocarsi su un piano rock, mentre troverebbero facile collocazione su file celestiali quasi darkeggianti. L'undici Novembre del 2016 Alberto Nemo ( voce e piano ) accompagnato da Guido Frezzato alla viola , registra durante un secret concert presso il salotto letterario della comune artistica Dimora di Rovigo quello che sarà l'album di debutto previsto per Marzo 2017 per la Seahorse Records dal titolo 6x0 (Vol.I). Sei tracce dalle atmosfere cupe, amplificate da una voce ridondante che esegue buoni linee in forma lirica, rendendo il progetto ancora più particolare. La profondità che riesce ad infliggere la viola unita al piano, fanno di questo album un progetto misterioso, le cui tracce potrebbero tranquillamente adattarsi a film storici come "The 100", "Il Gladiatore". Non aspettatevi il solito rock spudorato, energico e ricco di riff graffianti, qui siamo nel polo opposto. Se amate atmosfere particolari, provate ad ascoltare questo lavoro e ne rimarrete sorpresi, nel buon senso della parola. |
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Dicembre 2017
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