Nati nel 2015 tra Cesena e Mercatino Conca, dopo vari cambi di line-up e diversi live anche fuori regione,“L’orizzonte degli eventi” viene registrato all’inizio del 2017 presso lo StoneBridge Studio di Cesena da Andrea Cola (Sunday Morning) e Alan Fantini e masterizzato da Creative Mastering da Stefano Cappelli.
L’EP, che è ispirato da sonorità stoner, doom e noise rock, vede la partecipazione anche di Andrea Fioravanti (Postvorta) alle chitarre in “Leviatano” e di Nicola Ghetti ai cori in “Leviatano” e “Specchio”.
01. Com'è nata la scelta del nome?
La scelta è un omaggio al romanzo Solaris di Stanislav Lem, che Tarkovskij ha adattato nell'omonimo film russo. Se non avete letto il libro o visto il film vi consigliamo caldamente di farlo.
02. Come nasce un brano?
Semplice. Paride propone un riff, si becca un rullo di bestemmie contro perché in dispari o in uno dei suoi tempi strani, ma poi ci convinciamo a suonarlo e lo agghindiamo per bene con girettini di chitarre, riffoni di basso e pestate di batteria. Solo alla fine Alby ci urla sopra: "e dai dai dai che lo abbiamo portato a casa!".
03. Siete soddisfatti del vostro lavoro?
Si parecchio, un po' grazie ad Andrea Cola (Sunday Morning) ed Alan Fantini dello Stonebridge studio che ci hanno dato una mano enorme a plasmare il disco a nostra immagine e somiglianza e un po' anche grazie ad Andrea Fioravanti dei Postvorta e Nicola Ghetti che hanno partecipate alle registrazioni. Andrea alle chitarre in Leviatano fa delle cose incredibili e per noi è stato davvero un onore averlo ospite nel disco.
04. Che cosa avreste voluto cambiare?
Probabilmente bassista, ma ha le spalle parate, tipo raccomandazioni di europarlamentari, robe così... fino alle prossime europee non possiamo cambiarlo.
05. Ha un particolare riferimento il titolo del disco "L'orizzonte degli Eventi" ?
Così come l'orizzonte degli eventi è una deformazione dello spazio tempo all'interno di un buco nero, questo nostro primo disco è tutto ciò che ci tenevamo dentro da due anni a questa parte. Queste cose si sono deformate, mutate e alterate tra di loro fino entrando in simbiosi con noi.
06. Quali sono i gruppi che hanno maggiormente influenzato il sound della band?
Tra i gruppi internazionali gli Shellac, gli Slint, gli Helmet, i Failure e i Melvins mentre tra i gruppi nostrani abbiamo pescato dai Fluxus, i Marnero e Magic Voice.
07. Concerti dal vivo in programma?
Il 7 Dicembre al Bronson di Ravenna dove apriremo il concerto agli Ufomammut e agli Elm che presenteranno il loro nuovo disco.
08. In definitva che cosa farete da grandi?
C'è chi sogna di fare l'astronauta, chi il pompiere, chi la pornostar, ma sicuramente finiremo per fare schifo.
09. Dove sono i Solaris online?
Ci trovate su Facebook, Instagram mentre il disco lo trovate su Bandcamp (dove lo potete acquistare sia in formato fisico che digitale assieme al nostro merch) Amazon e Itunes mentre in streaming su Soundcloud, Spotify, Deezer e Youtube.
10.L'ultima parola a voi.
Il cielo coperto sopra di noi, l'amaro del capo dentro di noi.
L’EP, che è ispirato da sonorità stoner, doom e noise rock, vede la partecipazione anche di Andrea Fioravanti (Postvorta) alle chitarre in “Leviatano” e di Nicola Ghetti ai cori in “Leviatano” e “Specchio”.
01. Com'è nata la scelta del nome?
La scelta è un omaggio al romanzo Solaris di Stanislav Lem, che Tarkovskij ha adattato nell'omonimo film russo. Se non avete letto il libro o visto il film vi consigliamo caldamente di farlo.
02. Come nasce un brano?
Semplice. Paride propone un riff, si becca un rullo di bestemmie contro perché in dispari o in uno dei suoi tempi strani, ma poi ci convinciamo a suonarlo e lo agghindiamo per bene con girettini di chitarre, riffoni di basso e pestate di batteria. Solo alla fine Alby ci urla sopra: "e dai dai dai che lo abbiamo portato a casa!".
03. Siete soddisfatti del vostro lavoro?
Si parecchio, un po' grazie ad Andrea Cola (Sunday Morning) ed Alan Fantini dello Stonebridge studio che ci hanno dato una mano enorme a plasmare il disco a nostra immagine e somiglianza e un po' anche grazie ad Andrea Fioravanti dei Postvorta e Nicola Ghetti che hanno partecipate alle registrazioni. Andrea alle chitarre in Leviatano fa delle cose incredibili e per noi è stato davvero un onore averlo ospite nel disco.
04. Che cosa avreste voluto cambiare?
Probabilmente bassista, ma ha le spalle parate, tipo raccomandazioni di europarlamentari, robe così... fino alle prossime europee non possiamo cambiarlo.
05. Ha un particolare riferimento il titolo del disco "L'orizzonte degli Eventi" ?
Così come l'orizzonte degli eventi è una deformazione dello spazio tempo all'interno di un buco nero, questo nostro primo disco è tutto ciò che ci tenevamo dentro da due anni a questa parte. Queste cose si sono deformate, mutate e alterate tra di loro fino entrando in simbiosi con noi.
06. Quali sono i gruppi che hanno maggiormente influenzato il sound della band?
Tra i gruppi internazionali gli Shellac, gli Slint, gli Helmet, i Failure e i Melvins mentre tra i gruppi nostrani abbiamo pescato dai Fluxus, i Marnero e Magic Voice.
07. Concerti dal vivo in programma?
Il 7 Dicembre al Bronson di Ravenna dove apriremo il concerto agli Ufomammut e agli Elm che presenteranno il loro nuovo disco.
08. In definitva che cosa farete da grandi?
C'è chi sogna di fare l'astronauta, chi il pompiere, chi la pornostar, ma sicuramente finiremo per fare schifo.
09. Dove sono i Solaris online?
Ci trovate su Facebook, Instagram mentre il disco lo trovate su Bandcamp (dove lo potete acquistare sia in formato fisico che digitale assieme al nostro merch) Amazon e Itunes mentre in streaming su Soundcloud, Spotify, Deezer e Youtube.
10.L'ultima parola a voi.
Il cielo coperto sopra di noi, l'amaro del capo dentro di noi.