Ramon Moro (Moniker daRKRam) è un musicista che riesce ad esprimere la sua vena artistica in più ambienti, da trombettista jazz attivo da oltre venti anni, si cimenta su sperimentazioni elettroniche e improvvisazioni di supporto a band rock, fino a preziosi interventi su album di musica leggera e cantautorale. Ramon decide di mettere un nuovo tassello della sua carriera musicale dando vita ad un primo lavoro solista titolato "Stone and Death" pensato e creato come un concept album dark ambient black metal. Nove tracce dai colori scuri già dalla open track "VIII [Inner Need]", le cui atmosfere rendono tutto tetro e oscuro ripettando così gli standar Ambient Black Metal. "Stone and Death" non và considerato un vero e proprio album musicale suonato da una chitarra un basso una batteria e una voce,ma un insieme di suoni caldi e corposi, utilizzando esclusivamente solo tromba e flicorno applicati ad una pedaliera di effetti con quattro amplificatori in linea. Nella seconda parte del progetto con le tracce "XII [Conflict]","III [Evolution]", "XVI [Work]", le inserzioni melodiche si fanno spazio grazie a innesti di suoni ruvidi, dai colori chiari, creati da una sezioni di fiati, ottenendo così un suono finale che è il risultato della somma dell’interazione fra le stratificazioni sonore del musicista con le reazioni dell’ambiente. Un lavoro interessante, originale e che esce sicuramente fuori dai classici canoni, sfidando le leggi standard musicali. Chi è alla ricerca di idee fresche e innovative potrà trovare sicuramente qualcosa di buono in questo debutto.
Formazione a due di Cremona, composta da Alessandra Fiorini alla batteria e Fabrizio Giovampietro al basso. Gli "Zeden San" questo il nome della band prendono forma nel 2015. Il 28 Marzo del 2016 debuttano sul mercato con l'album "DAILY GARBAGE". Il titolo del disco prende il nome dal brano omonimo che è stato il primo realizzato dalla formazione nella primavera del 2015, quindi rappresenta semplicemente l'inizio di tutto. Un album dalle sonorità complesse che si mischiano tra il funky e spunti noise, con innesti melodici che risaltano il sound generale rendendolo pulito e in alcuni casi sporco di un basso in stile "Primus" effettato e suonato in tutte le salse. A questo si accosta una sezione ritmica tecnica e dalle figure ritmiche complesse e articolate. "Daily Garbage", non è di facile impatto, per digerire questo disco bisogna essere veri intenditori, non siamo di fronte ad un album scontato, e come si può ascoltare dalla traccia numero quattro "Life Of Pavement" troviamo all'interno diversi cambi di tempo. Che i due ragazzi di Cremona siano bravi non c'è dubbio, per i prossimi lavori forse è meglio adottare anche una linea vocale per rendere il tutto più leggero e magari anche ancora più piacevole. Buona la prima. |
Archivio Rec.
Dicembre 2017
|