Gallina vecchia fà buon brodo, potremmo riassumere così quello che la band di Treviso dei Welkin ha fatto con l'album "The Silent Way", e non vogliono intendere che i Welkin siano vecchi a tal punto da appendere gli strumenti al chiodo e neanche che questo loro nuovo album sia una brodaglia. I quattro ragazzi, attivi sulla scena dal 1998 (ben diciotto anni) vanno incontro a tutta una serie di difficoltà nei cambi continui di Line Up che li portano a realizzare due album, ma la testardaggine la costanza fanno si che la band non si arrenda mai ed arrivano così nel 2015 a realizzare il loro secondo album "The Silent Way" preceduto da "Waves of Midnight" - 2008). Un album che pone delle solide radici su un sound reso caldo dalle figure di chitarra incalzanti come un treno in corsa, anche se le sonorità sono rimaste agli anni ottanta il loro Metal non ha niente da invidiare, complice anche le varie esperienze differenti che ogni singolo musicista ha avuto e che dunque hanno portato al progetto "The Silent Way", idee e contenuti differenti ma che insieme si sono incastonati a regola d'arte. Dalla melodica open track "Turn To Me" che prende poi una via più energica si passa da un'aggressiva e incalzante "My Enemy", "Edge Of Life" e "Crossing In The Dark", per poi tornare ad un sound più lento e melodico "Tiny Things" dove la doppia voce e non solo in questo caso, dà il giusto supporto e apporto alla causa. "Nightmare (All My Sins)", chiude questo progetto assolutamente consigliato ai nostalgici del Metal anni ottanta/novanta.