Geniale quanto sorprendentemente insolito l'album di debutto di Piergiorgio Manuele, che pubblica per la Seahorse Recordings “Lumanagente”. Un mix tra folk, jazz, rock, tutto in chiave cantautoriale per ricongiungere tutto il suo lavoro alla sicilia, la terra di provenienza di Piergiorgio. Una combinazione che spesso esce piacevolmente fuori dai canali prestabiliti da un percorso obbligato per farsi notare e proporre qualcosa per la gente e non per se stessi.
L'abilità di questo musicista è anche quella di amalgamare il progetto con innesti elettronici. Siamo di fronte ad un disco leggero, dal sound raffinato con tracce che nonostante raggiungano un buon livello di ritmica riescono a rientrare in contesti pop senza mai esagerare come ad esempio la bella “Il Mago”. Man mano che ci avviciniamo nella parte centrale del disco l'aria si fa sempre più calda e l'intensità più corposa, con un pizzico di melodia più aperta “Il Tango del nano”, “Nancy il direttore”, giusto pr dare un colorito diverso a tutto il percorso. Un disco ricco di contenuti che mai toccano la banalità anche quando siamo di fronte a concetti di satira ed inventiva. Piergiorgio è bravo a portare in musica tematiche più importanti come la politica. “Lumanagente” trova un momento più light con la traccia “Ma sei quella che...” dove suoni cristallini vengono risaltati da una linea vocale che ci ricorda, e non ce ne vogliano, Erriquez (Bandabardò). Tutto questo, a fronte di un lavoro che definirei per palatini fini, passa decisamente in secondo piano. Se amate sonorità fresche e innovative ascoltatevi Piergiorgio Manuele con l'album Lumanagente.
L'abilità di questo musicista è anche quella di amalgamare il progetto con innesti elettronici. Siamo di fronte ad un disco leggero, dal sound raffinato con tracce che nonostante raggiungano un buon livello di ritmica riescono a rientrare in contesti pop senza mai esagerare come ad esempio la bella “Il Mago”. Man mano che ci avviciniamo nella parte centrale del disco l'aria si fa sempre più calda e l'intensità più corposa, con un pizzico di melodia più aperta “Il Tango del nano”, “Nancy il direttore”, giusto pr dare un colorito diverso a tutto il percorso. Un disco ricco di contenuti che mai toccano la banalità anche quando siamo di fronte a concetti di satira ed inventiva. Piergiorgio è bravo a portare in musica tematiche più importanti come la politica. “Lumanagente” trova un momento più light con la traccia “Ma sei quella che...” dove suoni cristallini vengono risaltati da una linea vocale che ci ricorda, e non ce ne vogliano, Erriquez (Bandabardò). Tutto questo, a fronte di un lavoro che definirei per palatini fini, passa decisamente in secondo piano. Se amate sonorità fresche e innovative ascoltatevi Piergiorgio Manuele con l'album Lumanagente.