Paganucci Andrea, cantautore siracusano concentra tutta la sua vena artistica nella sperimentazione ed innovazione del sound arrivando così a creare il suo primo Ep dal titolo "Ketoprofene". Un buon mix tra elettronica e cantautorato moderno leggero e allo stesso tempo dai suoni caldi e corposi già dalla open track "Maggio e l'Universo". L'andamento del cd, nella partecentrale si fà più movimentato con le ballate "Fiori per Meteore" e "Mille Imperi", mentre tutto torna calmo e d'atmosfera con la traccia di chiusura "Veleno alla Vaniglia". "Ketoprofene", è frutto di un distacco forzato dalla terra d’origine, attraverso il quale Paganucci ripercorre le tappe di una adolescenza tardiva. L’EP, insomma, è come un saluto dal lunotto posteriore della propria auto, ironico e intriso di nostalgie, è vicino e lontano come aerei in partenza senza mete conosciute. Un buon debutto senza troppe pretese ma ben curato sia nei testi mai banali che nel sound grazie al buon lavoro di Carlo Barbagallo di Noja Recordings che grazie alla sua esperienza ha plasmato e fuso tra di loro allo stesso tempo concetti di elettronica al nuovo cantautorato. Una ventata di freschezza e originalità che non guasta mai.