Ad un anno circa dall’uscita del CD “Viridanse” (2015 ), la band di Alessandria ha pubblicato il 27 marzo il nuovo album di inediti dal titolo “Hansel, Gretel e la Strega Cannibale” ,
Un progetto sempre più orientato musicalmente a sonorità post rock, post metal, molto dure e ruvide, anche grazie alla produzione di Lorenzo Stecconi (Zu, Ufomammut, Lento). Enrico Ferraris e Flavio Gemma ci hanno concesso parte del loro tempo per rispondere a queste domande e farci conoscere qualcosa di più sul combo italiano.
01. Ciao ragazzi, domanda di rito. Chi sono i Viridanse
Siamo una band che ha vissuto (o meglio, sta vivendo) due periodi storici diversi. Il nostro battesimo risale al 1983 quando quattro giovani come eravamo, ci ritrovammo a pensare ad un progetto destinato ad andare oltre la dimensione “cantina”. Venivamo da esperienze musicali di natura diversa dai tempi del liceo, tutti noi eravamo fortemente affascinati dall’ondata post punk e dai nuovi suoni della wave che si stava diffondendo anche in Italia.
Da allora i Viridanse furono una realtà che voleva fare musica propria cantata in italiano. Nel 1983 pubblicammo un demo tape con quattro pezzi dalle atmosfere dark con molta psichedelica dentro. E poi cominciammo a portare dal vivo la nostra musica continuando a scrivere nuovi brani.
Il primo periodo storico si interrompe nel 1987 e riprende in modo molto spontaneo nel 2014, dopo che venne pubblicata una antologia contenente tutto il nostro materiale discografico degli anni ottanta (“Gallipoli 1915 e le altre storie” 2012 Silentes – 2CD). Nel 2015, con una formazione parzialmente nuova, viene pubblicato un album di inediti intitolato semplicemente “Viridanse” (edito da Fonoarte 2015), che viene accolto in modo estremamente positivo dalla critica e con buoni risultati di vendite.
Poi non ci siamo fermati neanche un momento e abbiamo lavorato e realizzato nel 2016 il nuovo album Hansel Gretel e la Strega Cannibale (Fonoarte 2017)
02. Quando iniziate a muovere i primi passi nella musica e qual’è stata la “causa” scatenante?
Se di causa scatenante si può parlare, ci piace pensare che sia stata la voglia di partecipare ad un incredibile e rivoluzionario momento di cambiamento culturale che iniziò con il punk e portò ad un trasgressivo fermento artistico, per lo meno fino a metà del decennio.
Flavio e Paolo provenivano dall’esperienza Blaue Reiter, gruppo seminale della prima new wave italiana (un brano faceva parte della leggendaria compilation Gathered, prodotta da Rockerilla nel 1982), di cui recentemente è stata pubblicata l’intera produzione in un vinile curato dalla Rave Up Records (da un‘idea di Federico Guglielmi).
03. E poi l'incontro con la Contempo Records
Dopo la realizzazione del primo demo, iniziammo a comporre nuovi pezzi per un disco. Provammo a portare il nastro con i provini alla Contempo Records, presentandoci di persona e piacquero a tal punto che tornammo a casa con un contratto. Allora la Contempo era l’etichetta simbolo, che cominciava a diffondere la nuova wave italiana con Diaframma, Litfiba tra gli altri.
Realizzammo il mini LP “Benvenuto Cellini” nel 1984, ottimamente recepito da critica e pubblico e un anno dopo l’LP “Mediterranea” che divenne disco n. 1 per le classifiche dei lettori di Rockerilla e Mucchio Selvaggio nel 1985.
04. A marzo è uscito il vostro nuovo album Hansel, Gretel e la Strega Cannibale ! Come stà andando ?
Siamo molto contenti,il disco è stato accolto positivamente dalle riviste musicali e dal web,sia in Italia che in Francia, Belgio e Germania, e grazie a questo abbiamo aperto una collaborazione con l'agenzia parigina Dooweet per la distribuzione europea. Adesso il video di Hansel Gretel e la Strega Cannibale gira anche su MTV europea.
05. Avreste voluto cambiare qualcosa ? Oppure siete soddisfatti così ?
Siamo soddisfatti del lavoro, intenso e ispirato, e della simbiosi creata con Lorenzo Stecconi alle registrazioni e produzione, un’atmosfera unica, irripetibile quella creata "live" nelle sedute di registrazione. Lorenzo ha esperienza in questo, visto le sue collaborazioni con Lento, Ufomammut e Zu. Adesso stiamo lavorando sul nuovo materiale del nuovo disco,e quello che non abbiamo scritto lo scriveremo ancora meglio nel nuovo lavoro, ci toglieremo grosse soddisfazioni.
06. Parlateci dei testi ?
I testi lavorano l'anima del nostro tempo, abbiamo a cuore la controcultura di sempre, dalla beat generation al punk. Gianluca scrive i testi su un idea di concept che pensiamo, per la Strega è un indagine psichica sul malessere antropofago e avido dei sistemi odierni....l'uomo mangia tutto,ambiente, economia, spiritualità, sogni...e pure se stesso.
07. Tanti anni di musica alle spalle!! Che cosa vi aspettate ad oggi dalla scena musicale per i Viridanse
Purtroppo la scena musicale Italiana è decisamente in crisi, sempre di più scompaiono locali, strutture, persone in grado di portare cultura oltre che facili profitti e soprattutto manca la voglia di esplorare e osare artisticamente.
Viridanse vuole continuare una tradizione chiamata Rock, non importa se post, metal o prog, senza compromessi, e lavorare sul vero aspetto della musica, quella che fa pensare e disturba.
08. Bene ragazzi siamo giunti al termine! Salutate i nostri lettori come volete !
Se come speriamo avrete acquistato il nostro disco vi invitiamo a tirare su il volume e a godervelo tutto fino in fondo.
Ciao a tutti, siete grandi se avete letto questa intervista....cuore e anima!!!
Un progetto sempre più orientato musicalmente a sonorità post rock, post metal, molto dure e ruvide, anche grazie alla produzione di Lorenzo Stecconi (Zu, Ufomammut, Lento). Enrico Ferraris e Flavio Gemma ci hanno concesso parte del loro tempo per rispondere a queste domande e farci conoscere qualcosa di più sul combo italiano.
01. Ciao ragazzi, domanda di rito. Chi sono i Viridanse
Siamo una band che ha vissuto (o meglio, sta vivendo) due periodi storici diversi. Il nostro battesimo risale al 1983 quando quattro giovani come eravamo, ci ritrovammo a pensare ad un progetto destinato ad andare oltre la dimensione “cantina”. Venivamo da esperienze musicali di natura diversa dai tempi del liceo, tutti noi eravamo fortemente affascinati dall’ondata post punk e dai nuovi suoni della wave che si stava diffondendo anche in Italia.
Da allora i Viridanse furono una realtà che voleva fare musica propria cantata in italiano. Nel 1983 pubblicammo un demo tape con quattro pezzi dalle atmosfere dark con molta psichedelica dentro. E poi cominciammo a portare dal vivo la nostra musica continuando a scrivere nuovi brani.
Il primo periodo storico si interrompe nel 1987 e riprende in modo molto spontaneo nel 2014, dopo che venne pubblicata una antologia contenente tutto il nostro materiale discografico degli anni ottanta (“Gallipoli 1915 e le altre storie” 2012 Silentes – 2CD). Nel 2015, con una formazione parzialmente nuova, viene pubblicato un album di inediti intitolato semplicemente “Viridanse” (edito da Fonoarte 2015), che viene accolto in modo estremamente positivo dalla critica e con buoni risultati di vendite.
Poi non ci siamo fermati neanche un momento e abbiamo lavorato e realizzato nel 2016 il nuovo album Hansel Gretel e la Strega Cannibale (Fonoarte 2017)
02. Quando iniziate a muovere i primi passi nella musica e qual’è stata la “causa” scatenante?
Se di causa scatenante si può parlare, ci piace pensare che sia stata la voglia di partecipare ad un incredibile e rivoluzionario momento di cambiamento culturale che iniziò con il punk e portò ad un trasgressivo fermento artistico, per lo meno fino a metà del decennio.
Flavio e Paolo provenivano dall’esperienza Blaue Reiter, gruppo seminale della prima new wave italiana (un brano faceva parte della leggendaria compilation Gathered, prodotta da Rockerilla nel 1982), di cui recentemente è stata pubblicata l’intera produzione in un vinile curato dalla Rave Up Records (da un‘idea di Federico Guglielmi).
03. E poi l'incontro con la Contempo Records
Dopo la realizzazione del primo demo, iniziammo a comporre nuovi pezzi per un disco. Provammo a portare il nastro con i provini alla Contempo Records, presentandoci di persona e piacquero a tal punto che tornammo a casa con un contratto. Allora la Contempo era l’etichetta simbolo, che cominciava a diffondere la nuova wave italiana con Diaframma, Litfiba tra gli altri.
Realizzammo il mini LP “Benvenuto Cellini” nel 1984, ottimamente recepito da critica e pubblico e un anno dopo l’LP “Mediterranea” che divenne disco n. 1 per le classifiche dei lettori di Rockerilla e Mucchio Selvaggio nel 1985.
04. A marzo è uscito il vostro nuovo album Hansel, Gretel e la Strega Cannibale ! Come stà andando ?
Siamo molto contenti,il disco è stato accolto positivamente dalle riviste musicali e dal web,sia in Italia che in Francia, Belgio e Germania, e grazie a questo abbiamo aperto una collaborazione con l'agenzia parigina Dooweet per la distribuzione europea. Adesso il video di Hansel Gretel e la Strega Cannibale gira anche su MTV europea.
05. Avreste voluto cambiare qualcosa ? Oppure siete soddisfatti così ?
Siamo soddisfatti del lavoro, intenso e ispirato, e della simbiosi creata con Lorenzo Stecconi alle registrazioni e produzione, un’atmosfera unica, irripetibile quella creata "live" nelle sedute di registrazione. Lorenzo ha esperienza in questo, visto le sue collaborazioni con Lento, Ufomammut e Zu. Adesso stiamo lavorando sul nuovo materiale del nuovo disco,e quello che non abbiamo scritto lo scriveremo ancora meglio nel nuovo lavoro, ci toglieremo grosse soddisfazioni.
06. Parlateci dei testi ?
I testi lavorano l'anima del nostro tempo, abbiamo a cuore la controcultura di sempre, dalla beat generation al punk. Gianluca scrive i testi su un idea di concept che pensiamo, per la Strega è un indagine psichica sul malessere antropofago e avido dei sistemi odierni....l'uomo mangia tutto,ambiente, economia, spiritualità, sogni...e pure se stesso.
07. Tanti anni di musica alle spalle!! Che cosa vi aspettate ad oggi dalla scena musicale per i Viridanse
Purtroppo la scena musicale Italiana è decisamente in crisi, sempre di più scompaiono locali, strutture, persone in grado di portare cultura oltre che facili profitti e soprattutto manca la voglia di esplorare e osare artisticamente.
Viridanse vuole continuare una tradizione chiamata Rock, non importa se post, metal o prog, senza compromessi, e lavorare sul vero aspetto della musica, quella che fa pensare e disturba.
08. Bene ragazzi siamo giunti al termine! Salutate i nostri lettori come volete !
Se come speriamo avrete acquistato il nostro disco vi invitiamo a tirare su il volume e a godervelo tutto fino in fondo.
Ciao a tutti, siete grandi se avete letto questa intervista....cuore e anima!!!