01) Quando e come è nata la passione per la musica?
La mia passione per la musica nasce per gioco. Ricevo dai miei genitori per Natale una piccola tastiera e da lì è stato amore a primo tocco. Ho subito iniziato a strimpellare quella tastiera e qualsiasi altro pianoforte mi capitasse di incontrare. Poi ho iniziato ad inventare delle melodie, canzoncine e cantare dei testi inventati sul momento. Il gioco di una bambina che si stava innamorando della musica.
02) Hai preso parte ad altri progetti con altre bands? e sempre come pianista e vocalist?
Assolutamente sì! Nella mia adolescenza ho dapprima fatto parte del coro della scuola, testando così la mia vocalità, subito dopo sono diventata la cantante solista di diverse rock band, ma la più importante, la mia vera band è stata quella dei 7chords. Con loro, oltre ad avere inciso un disco dal titolo "L'attesa" (2010) abbiamo vinto un importante premio nazionale (Giffoni Music Concept 2008), seguito dal premio della critica e il Downlovers Award e sempre nel 2008 abbiamo partecipato al M.E.I. (Meeting delle Etichette Indipendenti).
03) A che cosa ti ispiri quando componi i tuoi brani?
A scrivere i miei brani sono le mie emozioni. Sono un'inguaribile romantica e l'amore, in ogni sua forma, è il re delle mie canzoni. D'altra parte mi lascio stupire da tutto ciò che mi circonda cantando anche le emozioni delle persone che sento o le emozioni che sogno di provare. Tanto romanticismo non riesce però a combattere il mio spirito irascibile, permaloso e critico e devo essere brava nel tenere a bada la mia lingua biforcuta ;)
04) Sei soddisfatta del tuo lavoro o avresti cambiato qualcosa e nel caso che cosa?
Sono una persona molto ambiziosa e critica nei propri confronti, dunque la soddisfazione c'è sicuramente, anzi, moltissima. Sono sempre pronta a migliorare, correggere ciò che non va e non perdere mai di vista i miei obiettivi. Qualcosa che avrei cambiato però c'è. Avrei voluto avere più coraggio in passato per tirare fuori le mie emozioni e non nasconderle come ho fatto per anni! Quando ero piccina mi vergognavo quasi delle cose che scrivevo e delle cose che suonavo. Anche ora è rimasto un po' di timore perché non so mai come può essere interpretato un mio testo ma sicuramente ho più coscienza di me e ho la voglia di mostrarlo al mondo!
05) Chi c'è dietro Ambra Rockess e in particolare a "Holy Hell"?
Dietro Ambra Rockess c'è un grande, grandissimo uomo: Umberto Ferro. Senza di lui non ci sarebbe oggi il mio Holy Hell. Umberto è il produttore artistico ed esecutivo del mio lavoro, è il chitarrista del progetto, ha curato tutti gli arrangiamenti ed è stata una grande ispirazione per me. Ha creduto in me e nelle mie capacità sin dall'inizio, non ha mai giudicato il mio modo di vedere il mondo, il mio modo di cantare, il mio modo di scrivere musica e soprattutto è stato un grande supporto morale, artistico e tecnico. Per me ha inoltre scritto l'omonima traccia #6, Holy Hell, che è uno dei miei brani preferiti e spero sia il primo di una lunga serie di brani nostri. Un vero piacere ed onore lavorare con una persona così carismatica e preparata.
06) Come ha accolto la critica musicale fino ad ora il tuo nuovo lavoro?
Direi abbastanza bene per essere il mio primo lavoro discografico! Ho ottenuto diverse recensioni senza ricevere pesanti critiche negative dalle quali, qualora ce ne fossero, trarrei sicuramente ispirazione per fare sempre meglio! Questo disco è un punto di partenza per me dal quale voglio soltanto crescere artisticamente. Vale per me e sicuramente anche per il mio compagno di viaggio, Umberto.
07) Come reputi la scena musicale in Italia? e al sud?
Umilissimo parere: ultimamente, essendo coinvolta nell'universo della musica indipendente, mi accorgo di quanta qualità "sprecata" ci sia in Italia. Musicisti che preferiscono "accontentare" il pubblico facendo musica che il pubblico (ma chi?!) vuole è demotivante. Fare musica propria è davvero importante perché è questo ciò che resta di te. La tua musica parla per te. Fare musica, per me, è chiudersi in studio, produrre roba tua e diffonderla subito dopo. Dovrebbero tutti fare così. Ciò di cui ha bisogno il sud è un pubblico più attento ed interessato alla musica inedita. Ho letto da qualche parte che "il rispetto per il pubblico sta nel non accontentarlo" e questa frase mi ha sicuramente aperto gli occhi su molte cose. Mi piacerebbe trovare quel pubblico che va alla ricerca di emozioni tanto quanto me.
08) Situazione live per Ambra?
Porterò presto Holy Hell in tour in intime situazioni unplugged. Ovviamente, Umberto sarà al mio fianco con la sua chitarra.
09) Che cosa ti piacerebbe fare da grande?
Che domande! La rockstar, no? ;)
10) Ti lascio carta bianca, scrivi quello che vuoi e saluta chi vuoi
Grazie innanzitutto per l'attenzione e per lo spazio che mi dedicate. Vorrei ringraziare chi collabora al mio progetto e ci crede tanto quanto me. Grazie ad Umberto, per l'uomo che è. A Lorenzo Coriglione, per il grandissimo supporto in studio. Ad Eusebio Getulio e Andrea Iannone per il loro prezioso contributo, rispettivamente per le linee di basso e il drum programming. Ringrazio chi supporta la musica inedita, sempre.
Holy Hell è disponibile in digitale su iTunes, Amazon, eMusic e Spotify; in cd prenotandolo tramite email scrivendo ad [email protected]
Vi abbraccio forte e vi aspetto su facebook.com/ambrarockess
La mia passione per la musica nasce per gioco. Ricevo dai miei genitori per Natale una piccola tastiera e da lì è stato amore a primo tocco. Ho subito iniziato a strimpellare quella tastiera e qualsiasi altro pianoforte mi capitasse di incontrare. Poi ho iniziato ad inventare delle melodie, canzoncine e cantare dei testi inventati sul momento. Il gioco di una bambina che si stava innamorando della musica.
02) Hai preso parte ad altri progetti con altre bands? e sempre come pianista e vocalist?
Assolutamente sì! Nella mia adolescenza ho dapprima fatto parte del coro della scuola, testando così la mia vocalità, subito dopo sono diventata la cantante solista di diverse rock band, ma la più importante, la mia vera band è stata quella dei 7chords. Con loro, oltre ad avere inciso un disco dal titolo "L'attesa" (2010) abbiamo vinto un importante premio nazionale (Giffoni Music Concept 2008), seguito dal premio della critica e il Downlovers Award e sempre nel 2008 abbiamo partecipato al M.E.I. (Meeting delle Etichette Indipendenti).
03) A che cosa ti ispiri quando componi i tuoi brani?
A scrivere i miei brani sono le mie emozioni. Sono un'inguaribile romantica e l'amore, in ogni sua forma, è il re delle mie canzoni. D'altra parte mi lascio stupire da tutto ciò che mi circonda cantando anche le emozioni delle persone che sento o le emozioni che sogno di provare. Tanto romanticismo non riesce però a combattere il mio spirito irascibile, permaloso e critico e devo essere brava nel tenere a bada la mia lingua biforcuta ;)
04) Sei soddisfatta del tuo lavoro o avresti cambiato qualcosa e nel caso che cosa?
Sono una persona molto ambiziosa e critica nei propri confronti, dunque la soddisfazione c'è sicuramente, anzi, moltissima. Sono sempre pronta a migliorare, correggere ciò che non va e non perdere mai di vista i miei obiettivi. Qualcosa che avrei cambiato però c'è. Avrei voluto avere più coraggio in passato per tirare fuori le mie emozioni e non nasconderle come ho fatto per anni! Quando ero piccina mi vergognavo quasi delle cose che scrivevo e delle cose che suonavo. Anche ora è rimasto un po' di timore perché non so mai come può essere interpretato un mio testo ma sicuramente ho più coscienza di me e ho la voglia di mostrarlo al mondo!
05) Chi c'è dietro Ambra Rockess e in particolare a "Holy Hell"?
Dietro Ambra Rockess c'è un grande, grandissimo uomo: Umberto Ferro. Senza di lui non ci sarebbe oggi il mio Holy Hell. Umberto è il produttore artistico ed esecutivo del mio lavoro, è il chitarrista del progetto, ha curato tutti gli arrangiamenti ed è stata una grande ispirazione per me. Ha creduto in me e nelle mie capacità sin dall'inizio, non ha mai giudicato il mio modo di vedere il mondo, il mio modo di cantare, il mio modo di scrivere musica e soprattutto è stato un grande supporto morale, artistico e tecnico. Per me ha inoltre scritto l'omonima traccia #6, Holy Hell, che è uno dei miei brani preferiti e spero sia il primo di una lunga serie di brani nostri. Un vero piacere ed onore lavorare con una persona così carismatica e preparata.
06) Come ha accolto la critica musicale fino ad ora il tuo nuovo lavoro?
Direi abbastanza bene per essere il mio primo lavoro discografico! Ho ottenuto diverse recensioni senza ricevere pesanti critiche negative dalle quali, qualora ce ne fossero, trarrei sicuramente ispirazione per fare sempre meglio! Questo disco è un punto di partenza per me dal quale voglio soltanto crescere artisticamente. Vale per me e sicuramente anche per il mio compagno di viaggio, Umberto.
07) Come reputi la scena musicale in Italia? e al sud?
Umilissimo parere: ultimamente, essendo coinvolta nell'universo della musica indipendente, mi accorgo di quanta qualità "sprecata" ci sia in Italia. Musicisti che preferiscono "accontentare" il pubblico facendo musica che il pubblico (ma chi?!) vuole è demotivante. Fare musica propria è davvero importante perché è questo ciò che resta di te. La tua musica parla per te. Fare musica, per me, è chiudersi in studio, produrre roba tua e diffonderla subito dopo. Dovrebbero tutti fare così. Ciò di cui ha bisogno il sud è un pubblico più attento ed interessato alla musica inedita. Ho letto da qualche parte che "il rispetto per il pubblico sta nel non accontentarlo" e questa frase mi ha sicuramente aperto gli occhi su molte cose. Mi piacerebbe trovare quel pubblico che va alla ricerca di emozioni tanto quanto me.
08) Situazione live per Ambra?
Porterò presto Holy Hell in tour in intime situazioni unplugged. Ovviamente, Umberto sarà al mio fianco con la sua chitarra.
09) Che cosa ti piacerebbe fare da grande?
Che domande! La rockstar, no? ;)
10) Ti lascio carta bianca, scrivi quello che vuoi e saluta chi vuoi
Grazie innanzitutto per l'attenzione e per lo spazio che mi dedicate. Vorrei ringraziare chi collabora al mio progetto e ci crede tanto quanto me. Grazie ad Umberto, per l'uomo che è. A Lorenzo Coriglione, per il grandissimo supporto in studio. Ad Eusebio Getulio e Andrea Iannone per il loro prezioso contributo, rispettivamente per le linee di basso e il drum programming. Ringrazio chi supporta la musica inedita, sempre.
Holy Hell è disponibile in digitale su iTunes, Amazon, eMusic e Spotify; in cd prenotandolo tramite email scrivendo ad [email protected]
Vi abbraccio forte e vi aspetto su facebook.com/ambrarockess