Secondo album per Stefano Meli dal titolo "No Human Dream" pubblicato per la Seltz Recordz e che vedrà laluce il 28 di Aprile. L'album, segue il debutto titolato "Ghostrain". Cinque tracce strumentali corpose dislocate su momenti ritmici intensi "Petra" che si vanno ad alternare a sonorità più leggere coadiuvate da una chitarra pulita che sembra essere la soluzione più usata per questo album accompagnata da una serie di figure di archi che tendono ad impreziosire il lavoro "Tree". "Rain", caratterizzato da un'atmosfera surreale generata dall'innesto di uno slide, rende ancora più originale "No Human Dream" che si và a chiudere con un altro brano soft come Noose che nella parte finale sembra subisca un'impennata ritmica, ma è solo un illusione perchè il disco termina in punta di piedi senza troppe pretese ma con una semplicità unica. Che dire, "No Human Dream" è indubbiamente un buon lavoro semplice diretto e di facile ascolto, tutti ingredienti che fanno alzare il pollice in sù!