Nero è il nuovo progetto discografico che l'artista Ivan Borsari pubblica per Tempura Dischi/Porcoggiuda Music File.
Un cd sulla distanza di nove tracce per una durata di trenta minuti dove si possono apprezzare passaggi musicali generati da un sapiente utilizzo di synth chitarre e loopstation.
Ivan Borsari che artisticamente si fà chiamare Oscar di Mondogemello suona un genere non convenzionale per alcuni versi mentre per altri siamo di fronte al clasico rock ruvido.
Nelle nove tracce che l'artista ha inserito nel suo album possiamo apprezzare diverse soluzioni che spaziano da una chitarra graffiante come gli artigli di una tigre e in altre occasioni morbida come una piuma concedendo all'ascoltatore diversi punti di ascolto per evitare il rischio di andare incontro ad un percorso monotono e scontato.
Su Nero non c'è niente di scontato e neanche di monotono ma tutti gli strumenti che emanano calore e potenza sono ben evidenziati da una voce cattiva e ben impostata.
Basti pensare a brani come Canzone, Niente Male, Al Mare che lasciano il passo ad una linea più morbida che troviamo grazie al sapiente utilizzo di synth e melodie ben costruite su brani come Ora, Come Fai.
Ogni brano è una storia su ciò che ci circonda, sulle gioie e sulle paure, filtrato attraverso la visione decadente e romantica delle cose, giusto per ribadire il concetto che qui non c'è niente di banale e scontato. Un lavoro che sembra fatto con una semplicità e naturalezza disarmante senza se e senza mà , diretti al punto con la volontà a nostro avviso di lasciare il segno e allora come direbbe un comandante di vascello Avanti Tutta!
Un cd sulla distanza di nove tracce per una durata di trenta minuti dove si possono apprezzare passaggi musicali generati da un sapiente utilizzo di synth chitarre e loopstation.
Ivan Borsari che artisticamente si fà chiamare Oscar di Mondogemello suona un genere non convenzionale per alcuni versi mentre per altri siamo di fronte al clasico rock ruvido.
Nelle nove tracce che l'artista ha inserito nel suo album possiamo apprezzare diverse soluzioni che spaziano da una chitarra graffiante come gli artigli di una tigre e in altre occasioni morbida come una piuma concedendo all'ascoltatore diversi punti di ascolto per evitare il rischio di andare incontro ad un percorso monotono e scontato.
Su Nero non c'è niente di scontato e neanche di monotono ma tutti gli strumenti che emanano calore e potenza sono ben evidenziati da una voce cattiva e ben impostata.
Basti pensare a brani come Canzone, Niente Male, Al Mare che lasciano il passo ad una linea più morbida che troviamo grazie al sapiente utilizzo di synth e melodie ben costruite su brani come Ora, Come Fai.
Ogni brano è una storia su ciò che ci circonda, sulle gioie e sulle paure, filtrato attraverso la visione decadente e romantica delle cose, giusto per ribadire il concetto che qui non c'è niente di banale e scontato. Un lavoro che sembra fatto con una semplicità e naturalezza disarmante senza se e senza mà , diretti al punto con la volontà a nostro avviso di lasciare il segno e allora come direbbe un comandante di vascello Avanti Tutta!