Debutto discografico per la band de Il Diluvio con l' Ep di cinque brani dall'omonimo titolo. Un album dalle attitudini Indie Rock le cui sonorita decise riescono a scaldare un progetto ricco di spunti interessanti. La Open track dai contorni quasi psichedelici "Get To The Moon" apre le danze verso un viaggio proprio in direzione della luna con la traccia "Apollo 1" una song dal sapore lucido e cristallino. Il sound leggero scivola via verso la terza traccia "Rain", un brano sporcato da una chitarra ruvida che non tende mai ad incalzare il ritmo ma riesce comunque a proseguire l'ascolto verso momenti soft. La quarta e penultima traccia "Facebroke" è un inno al sound scuro quasi darkeggiante dove riff di chitarra vengono sapientemente gonfiati e tengono testa ad una sezione ritmica dalle varie sfaccettature ritmiche, un pò alla A Perfect Circle che a noi non dispiace per niente. L'album si chiude con Lullaby una ballata lenta quasi malinconica dai colori chiari, grazie al buon lavoro di una chitarra pulita sostenuta da tappeti di tastiera che amalgamano il sound generale. Il quartetto di Brescia parte con la marcia giusta regalando forti emozioni e un sound degno di nota. Da tenere sicuramente d'occhio.
Sinatras è un progetto nato da un'idea di Emanuele Zilio che propone un genere definito come Death'n'Roll papabile per gli amanti di Carcass, Entombed, Pantera. Dopo l'Ep di debutto "Six•Sexy•Songs" Sinatras torna sul mercato con un nuovo lavoro di undici tracce titolato "Drowned" pubblicato per LOGIC IL LOGIC Records, distribuito da Andromeda Dischi, e promosso da Atomic Stuff Promotion. Un mix di adrenalina ed energia allo stato puro ottenuto per mezzo di chitarre che trovano una buona intesa con una sezione ritmica veloce e precisa e tutto questo già dalla open track "Drowned". Un uso sapiente di suoni campionati in fase di intro su alcune tracce come la open track "Drowned", "You spin me round", "Miss Antrophy", Back in farm", rendono questo progetto originale e di facile ascolto senza farlo cadere nel "troppo ripetitivo" e scontato. Ritmi serrati che si vanno ad alternare a ballate più soft senza mai perdere il filo Death Metal questo è quello che si ascolta nell'album, dove chitarre calde e corpose tengono viva la voce dalla timbrica ruvida che riesce a dare un contributo vincente a tutto ilprogetto. Sinatras, con "Drowned" tiene alta la bandiera italiana nel genere Death Metal e a noi la cosa ci piace. Promosso a pieni voti.
Alessio Franchini è un cantautore Livornese che pubblica per la Seahorse Recordings il progetto "Alessio Franchini e Il Circolo dei Baccanali". Undici tracce dalle atmosfere non convenzionali che calcano una linea sperimentale Rock Acustico Cantautoriale. Progetto nato con la collaborazione di Mr. Gary Lucas, chitarrista, compositore, produttore discografico, lettore e docente di corsi master statunitense. Undici tracce dal sound aperto e cristallino ottenuto per una buona sinergia tra gli strumenti che hanno preso parte a questa avventura di circa un'ora. Ritmi concitati si vanno ad alternare a momenti più pacati rendendo l'atomosfera generale suggestiva e carica di emozioni. Alessio lascia spazio anche momenti più melodici quasi malinconici "Un solo respiro al suo fianco", "Ricordami di voi", "Senza parlare", alternati a tracce più energiche dove la chitarra acustica riesce a lasciare un bel segno ruvido "Finestra di marmo", "A schiena dritta" per citarne alcune. Il progetto "Alessio Franchini e Il Circolo dei Baccanali" è un concept dove la vita è sempre troppo breve e troppo imprevedibile tanto che “Tutto può cambiare in un attimo”, senza neanche accorgersene. Se pensate di ascoltare il classico alternative rock in italiano, avete sbagliato in pieno. Qui siamo di fronte a qualcosa di spessore per palati fini dove persino i testi non sono mai banali ma ricercati. Alessio ha curato tutto nei minimi dettagli anche la parte relativo alla scelta dei suoni in fase di studio di registrazione (Bigwave Recording Studios di Livorno). Questo progetto è la riprova di come si possa ottenere il massimo con il minimo impiego di musicisti (Chitarra Basso Batteria).
Formazione attiva sulla scena musicale dal 2007 e che vede come line up musicisti provenienti da differenti band dislocati tra Cremona e Piacenza e che si fanno chiamare "Under Static Movement". La band nel 2012 dopo la pubblicazione del primo Ep subisce il primo cambio di Line Up che li porterà comunque a realizzare il secondo lavoro dal titolo "Voice" (2013). A distanza di tre anni dopo una serie intenza di live la band butta giù le basi per quello che sarà il nuovo lavoro "The Mirror". Otto tracce Alternative Metal, dai propositi aggressivi per mezzo di chitarre ruvide che poggiano su una sezione ritmica articolata dalle timbriche scure e belle corpose. L'adrenalina che la voce spende per tutto il progetto colloca il lavoro su un piano ancora più energico, infatti la timbrica graffiante è l'ingrediente in più che riesce a imprimere la giusta marcia a questo nuovo lavoro. "Falls From Grey", "Put Your Finger Inside", "Still Laying", le tracce che mi hanno fatto una bella impressione senza nulla togliere al resto delle tracce che tengono il passo in maniera più che dignitosa. "The Mirror" è una bella conferma per questa band italiana che rappresenta in maniera egregia il panorama alternative metal italiano. |
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Dicembre 2017
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