Secondo lavoro in studio per la band pavese che al pop psichedelico in chiave Sixties degli esordi mescola adesso l'oscurità orchestrale del post rock e un approccio melodico più libero dalla forma canzone. Un sound evocativo, denso e poderoso in cui fanno la comparsa echi tenebrosi dei primi anni 80 e una sorta di verve kraut e avant-garde.
Esce il 18 luglio per Lady Blue Records il nuovo, atteso lavoro degli Sharazad, secondo EP di quattro tracce dal titolo Saz.
Il gruppo pavese ci propone la sua evocativa miscela di alternative rock, psichedelìa e post rock. Il singolo scelto per presentare il nuovo EP è You Will Never Know, brano disco-stoner in chiave surf, accompagnato da un originale videoclip completamente autoprodotto, ideato e girato da Alessandro Moroni e Giulia Ratti con il montaggio a cura di Luca Loreti.
Il progetto Sharazad non ha ancora compiuto due anni di vita che i cinque ragazzi hanno già collezionato numerose date, con ottimi riscontri di pubblico e critica, in locali prestigiosi come il Samo di Torino, il PocaPaglia e lo Spaziomusica di Pavia nonché il Piccadilly di Ancona e il Maverick di Alessandria. Sono ora alle prese con questo secondo lavoro prodotto da Vincenzo De Leo nel mitico studio di Cologno Monzese “Crossroad Recording” che l'estate scorsa ha visto nascere il brillante esordio.
Grazie all'enorme lavoro di scrittura e arrangiamento e fatto tesoro dell'esperienza maturata dal vivo, l'obiettivo degli Sharazad è adesso quello di alzare l'asticella, andare oltre i limiti e fare qualcosa di realmente nuovo. Dopo una lunga pre-produzione, la scelta ricade su quattro brani.
Il sound del gruppo infatti si fa denso e poderoso, il pop psichedelico degli esordi si mescola adesso con l'oscurità orchestrale del post rock e un approccio più libero nelle melodie e dalla forma canzone. Fanno la loro comparsa nelle sonorità della band echi tenebrosi dei primi anni 80. Le chitarre imponenti, le linee vocali emotive e i synth polifonici creano, insieme al Mellotron, layers stratificati e melodie insidiose. Tra ebow, voci telefoniche, fuzz e sequencers, strumenti etnici e drum machines, i cinque ragazzi dell'Oltrepò ci mostrano la loro visione di una musica moderna variegata ed intensa.
Tracklist
01. You will never know
02. Che stronza sei
03. Saz
04. L'angolo buio
Esce il 18 luglio per Lady Blue Records il nuovo, atteso lavoro degli Sharazad, secondo EP di quattro tracce dal titolo Saz.
Il gruppo pavese ci propone la sua evocativa miscela di alternative rock, psichedelìa e post rock. Il singolo scelto per presentare il nuovo EP è You Will Never Know, brano disco-stoner in chiave surf, accompagnato da un originale videoclip completamente autoprodotto, ideato e girato da Alessandro Moroni e Giulia Ratti con il montaggio a cura di Luca Loreti.
Il progetto Sharazad non ha ancora compiuto due anni di vita che i cinque ragazzi hanno già collezionato numerose date, con ottimi riscontri di pubblico e critica, in locali prestigiosi come il Samo di Torino, il PocaPaglia e lo Spaziomusica di Pavia nonché il Piccadilly di Ancona e il Maverick di Alessandria. Sono ora alle prese con questo secondo lavoro prodotto da Vincenzo De Leo nel mitico studio di Cologno Monzese “Crossroad Recording” che l'estate scorsa ha visto nascere il brillante esordio.
Grazie all'enorme lavoro di scrittura e arrangiamento e fatto tesoro dell'esperienza maturata dal vivo, l'obiettivo degli Sharazad è adesso quello di alzare l'asticella, andare oltre i limiti e fare qualcosa di realmente nuovo. Dopo una lunga pre-produzione, la scelta ricade su quattro brani.
Il sound del gruppo infatti si fa denso e poderoso, il pop psichedelico degli esordi si mescola adesso con l'oscurità orchestrale del post rock e un approccio più libero nelle melodie e dalla forma canzone. Fanno la loro comparsa nelle sonorità della band echi tenebrosi dei primi anni 80. Le chitarre imponenti, le linee vocali emotive e i synth polifonici creano, insieme al Mellotron, layers stratificati e melodie insidiose. Tra ebow, voci telefoniche, fuzz e sequencers, strumenti etnici e drum machines, i cinque ragazzi dell'Oltrepò ci mostrano la loro visione di una musica moderna variegata ed intensa.
Tracklist
01. You will never know
02. Che stronza sei
03. Saz
04. L'angolo buio