1.Com'è nata la scelta del nome?
(Simone - Basso) - Il nome doveva avere attinenza con la precedente band dei 2 fondatori (i Lena's Baedream) per dare un senso di continuità, ma Miky, il nostro batterista, non era d'accordo...All'inizio l'ha timidamente fatto notare, poi è stato sempre più insistente... presto è passato a fare sondaggi popolari e raccolte di firme per convincerci... in un battibaleno aveva fatto una ricerca di mercato globale a sue spese per dimostrare le sue ragioni... dopo ulteriori pressioni psicologiche non indifferenti, ricatti e persino torture condannabili in qualunque dittatura storica quali crudeltà sull'essere umano: abbiamo deciso a cuor leggero di dargli ragione, e abbiamo scelto il nome di una delle canzoni del primo album... quella dal nome più accattivante e calzante. E' stato facile insomma decidere.
02.Come nasce un brano?
(Simone - Basso) -Quasi la totalità dei nostri pezzi nasce dalla mente di Nicola che compone (a volte anche nel bagno) l'ossatura base della canzone e della linea vocale... poi ognuno arricchisce la struttura con la propria parte, ed alla fine riprende tutto in mano Nick per scrivere il testo e fare i ritocchi che aveva in mente. Molte sfumature vengono discusse, provate e decise in fase di pre-produzione nel nostro studio casalingo, invece di essere proposte in sala prove, come invece fanno molte band.
03.Siete soddisfatti del vostro lavoro?
(Simone - Basso) -Ovviamente si... abbiamo tutti accumulato negli anni l'esperienza necessaria per renderci conto in fretta se un progetto ci appaga e va nella direzione voluta, e nel caso, è sempre meglio non insistere ed accantonarlo.
Certo che anche i feedback positivi di pubblico e fans, sono un termometro perfetto di quello che stai facendo e possono aiutarti nei momenti di dubbio e sconforto.
04.Che cosa avreste voluto cambiare?
(Simone - Basso) -Potevamo fidarci più del nostro istinto e perdere ancor meno tempo con i tanti "ciacaroni" che popolano l'underground musicale italiano... e sarebbe anche stato bello avere negli ultimi anni qualche occasione in più di metterci in mostra su grandi palchi con un pubblico vasto e pertinente alla nostra proposta.
05.Dateci un vostro parere sulla situazione attuale della musica indipendente in Italia!
(Simone - Basso) -La situazione non è certo delle più rosee, ci si potrebbe lamentare di tante cose (gli spazi, le leggi, le etichette, l'audience esterofila e poco attenta ai live)... ma sai cos'è la cosa che mi fa più incazzare? Che molte band decidano a tavolino di suonare solo quello che al momento va più di moda ed è richiesto dal pubblico (e che quindi si dimenticherà in fretta)... e scommetto proprio che per esempio in italia si stanno moltiplicando le band che cantano nella lingua madre per questo motivo: perchè la massa la puoi accalappiare molto più facilmente se scrivi un testo che capisca bene e nel quale si possa identificare, a molti non frega un cazzo del riff, dei suoni e dell'arrangiamento.... 10-20 anni fa era proprio il contrario, e si viveva meglio
06.Concerti dal vivo in programma?
(Simone - Basso)
30 luglio Solarolo
27 agosto Frogstock a Riolo Terme (coi MINISTRI)
poi a settembre un piccolo tour in europa su cui presto daremo dettagli più precisi.
7.Vi frequentate anche al di fuori del contesto "Celeb Car Crash"?
(Simone - Basso) -Cerchiamo di frequentarci il più possibile, ma 2 di noi vivono a circa 150km dagli altri 2... e quindi diciamo che è più facile vedersi spesso a coppie, divisi in 2 fazioni... come guelfi e ghibellini.
08.Con chi vi piacerebbe andare in tour?
(Simone - Basso) -Personalmente il sogno dei sogni sarebbero i Faith No More (o una delle altre band con Mike Patton, mio eroe totale)... anche cogli Alice In Chains sarebbe un'esperienza cardine di una vita. In Italia invece abbiamo fatto 3 date di supporto ai Lacuna Coil e ci siamo trovati molto bene: sono molto simpatici, umili e competenti... quindi direi con loro di nuovo!
09.In definitva che cosa farete da grandi?
(Simone - Basso) -Grandi purtroppo lo siamo già (io soprattutto), quindi direi che faremo proprio questo: dei lavori che ti permettano di sbarcare il lunario, lasciandoti però la possibilità di dare sfogo a questa passione...Una passione che purtroppo non ti ripaga in denaro quanto gli altri lavori, ma che nessun'altro lavoro può eguagliare nel ripagarti in emozioni.
10.L'ultima parola a voi.
(Simone - Basso) -Grazie a Soundsgoodwebzine per l’intervista e per lo spazio dedicatoci! Se vi piace il nostro video andate sulla nostra pagina Facebook/celebcarcrash e continuate a seguirci!
(Simone - Basso) - Il nome doveva avere attinenza con la precedente band dei 2 fondatori (i Lena's Baedream) per dare un senso di continuità, ma Miky, il nostro batterista, non era d'accordo...All'inizio l'ha timidamente fatto notare, poi è stato sempre più insistente... presto è passato a fare sondaggi popolari e raccolte di firme per convincerci... in un battibaleno aveva fatto una ricerca di mercato globale a sue spese per dimostrare le sue ragioni... dopo ulteriori pressioni psicologiche non indifferenti, ricatti e persino torture condannabili in qualunque dittatura storica quali crudeltà sull'essere umano: abbiamo deciso a cuor leggero di dargli ragione, e abbiamo scelto il nome di una delle canzoni del primo album... quella dal nome più accattivante e calzante. E' stato facile insomma decidere.
02.Come nasce un brano?
(Simone - Basso) -Quasi la totalità dei nostri pezzi nasce dalla mente di Nicola che compone (a volte anche nel bagno) l'ossatura base della canzone e della linea vocale... poi ognuno arricchisce la struttura con la propria parte, ed alla fine riprende tutto in mano Nick per scrivere il testo e fare i ritocchi che aveva in mente. Molte sfumature vengono discusse, provate e decise in fase di pre-produzione nel nostro studio casalingo, invece di essere proposte in sala prove, come invece fanno molte band.
03.Siete soddisfatti del vostro lavoro?
(Simone - Basso) -Ovviamente si... abbiamo tutti accumulato negli anni l'esperienza necessaria per renderci conto in fretta se un progetto ci appaga e va nella direzione voluta, e nel caso, è sempre meglio non insistere ed accantonarlo.
Certo che anche i feedback positivi di pubblico e fans, sono un termometro perfetto di quello che stai facendo e possono aiutarti nei momenti di dubbio e sconforto.
04.Che cosa avreste voluto cambiare?
(Simone - Basso) -Potevamo fidarci più del nostro istinto e perdere ancor meno tempo con i tanti "ciacaroni" che popolano l'underground musicale italiano... e sarebbe anche stato bello avere negli ultimi anni qualche occasione in più di metterci in mostra su grandi palchi con un pubblico vasto e pertinente alla nostra proposta.
05.Dateci un vostro parere sulla situazione attuale della musica indipendente in Italia!
(Simone - Basso) -La situazione non è certo delle più rosee, ci si potrebbe lamentare di tante cose (gli spazi, le leggi, le etichette, l'audience esterofila e poco attenta ai live)... ma sai cos'è la cosa che mi fa più incazzare? Che molte band decidano a tavolino di suonare solo quello che al momento va più di moda ed è richiesto dal pubblico (e che quindi si dimenticherà in fretta)... e scommetto proprio che per esempio in italia si stanno moltiplicando le band che cantano nella lingua madre per questo motivo: perchè la massa la puoi accalappiare molto più facilmente se scrivi un testo che capisca bene e nel quale si possa identificare, a molti non frega un cazzo del riff, dei suoni e dell'arrangiamento.... 10-20 anni fa era proprio il contrario, e si viveva meglio
06.Concerti dal vivo in programma?
(Simone - Basso)
30 luglio Solarolo
27 agosto Frogstock a Riolo Terme (coi MINISTRI)
poi a settembre un piccolo tour in europa su cui presto daremo dettagli più precisi.
7.Vi frequentate anche al di fuori del contesto "Celeb Car Crash"?
(Simone - Basso) -Cerchiamo di frequentarci il più possibile, ma 2 di noi vivono a circa 150km dagli altri 2... e quindi diciamo che è più facile vedersi spesso a coppie, divisi in 2 fazioni... come guelfi e ghibellini.
08.Con chi vi piacerebbe andare in tour?
(Simone - Basso) -Personalmente il sogno dei sogni sarebbero i Faith No More (o una delle altre band con Mike Patton, mio eroe totale)... anche cogli Alice In Chains sarebbe un'esperienza cardine di una vita. In Italia invece abbiamo fatto 3 date di supporto ai Lacuna Coil e ci siamo trovati molto bene: sono molto simpatici, umili e competenti... quindi direi con loro di nuovo!
09.In definitva che cosa farete da grandi?
(Simone - Basso) -Grandi purtroppo lo siamo già (io soprattutto), quindi direi che faremo proprio questo: dei lavori che ti permettano di sbarcare il lunario, lasciandoti però la possibilità di dare sfogo a questa passione...Una passione che purtroppo non ti ripaga in denaro quanto gli altri lavori, ma che nessun'altro lavoro può eguagliare nel ripagarti in emozioni.
10.L'ultima parola a voi.
(Simone - Basso) -Grazie a Soundsgoodwebzine per l’intervista e per lo spazio dedicatoci! Se vi piace il nostro video andate sulla nostra pagina Facebook/celebcarcrash e continuate a seguirci!