Scelta dalla nostra redazione come band del Mese (Ottobre) abbiamo scambiato quattro chiacchiare con la band Stoner Grunge dei Killer4 che vanta tra le altre date un mini tour anche oltre oceano (Giappone). Interessante chiacchierata con il combo italiano.
01.Com'è nata la scelta del nome?
Inizialmente eravamo un trio e ci chiamavamo Killer Trio (...) Poi siamo diventati un quartetto ed ecco nati i Killer4 ! Ma sostanzialmente cercavamo un nome piuttosto breve e d'impatto che potesse essere ricordato (a differenza di un nome lungo che nessuno rammenta) e che al tempo medesimo rappresentasse l'immediatezza e l'urgenza abrasiva della nostra musica...
02.Come nasce un brano?
Innanzitutto tutti propongono e nessuno dispone e questo aiuta oltre che a crescere musicalmente anche a consolidare i rapporti. Ciascuno di noi ha idee musicali e background differenti che aiutano a "forgiare" il sound dei Killer4. Detto questo possiamo dire che le modalità compositive sono sostanzialmente due: un brano può nascere da un'idea sviluppata a casa, un riff di chitarra, un giro di basso, talvolta anche un pezzo quasi completo con strofe e ritornelli. L'idea viene poi ripresa e variata in studio. In genere prima di arrivare ad una versione "definitiva" apportiamo molte modifiche fino a che il brano ci soddisfa. Ma in realtà le cose più belle sono quelle nate direttamente in sala prove da un'idea estemporanea del momento: da un giro azzeccato sviluppato per caso talvolta nasce una canzone intera...
03.Siete soddisfatti del vostro lavoro?
Assolutamente si ! E' quasi un anno che suoniamo assieme ed abbiamo fatto diverse cose in 365 giorni: registrato un ep di cinque pezzi (ed altrettanti sono pressochè pronti) che vedrà la luce a breve (finalmente), firmato per una label (Sliptrick Records) fatto un mini-tour in Lettonia, suonato diverse date in club locali e diverse altre sono in agenda. Ed al di là dei numeri siamo contenti innanzitutto di suonare assieme, sia per motivi umani (c'è empatia e collaborazione tra di noi) sia per motivi di intima soddisfazione personale. E poi ogni volta che ci troviamo in saletta c'è sempre fermento, un brano nuovo che cresce, una recensione uscita, una nuova data per suonare, una comunicazione della label ecc...ecc...
04.Che cosa avreste voluto cambiare?
Sostanzialmente nulla, ciò che volevamo fare l'abbiamo fatto e lo stiamo tuttora facendo e ci riproponiamo di farlo anche per il futuro. Se proprio pensiamo ad una cosa da cambiare diremmo che avremmo voluto incontrarci prima ed iniziare a suonare prima.
Ma ogni cosa ha il suo tempo, e questo ora è il nostro. Quindi va bene così.
05.Dateci un vostro parere sulla situazione attuale della musica indipendente in Italia!
C'è un gran fermento creativo. Ci sono tante band underground di qualsiasi genere musicale con ottime idee e grandi capacità. Il problema purtroppo è culturale: la maggior parte della gente spesso preferisce ascolti disimpegnati ed estemporanei. Non c'è approfondimento. Ed è così che a cascata i locali preferiscono dare spazio a chi propone musica disimpegnata con conseguenti maggiori presenze di pubblico e pertanto profitti.
Il sistema è profondamente sbagliato e va cambiato alla sua radice. E' la proposta artistica e culturale che va valorizzata in primis. Per far questo è fondamentale che la gente si predisponga alla valorizzazione della musica inedita tramite l'ascolto dei dischi e la presenza ai concerti. La gente per tanti motivi non ascolta più musica se non in modo sfuggevole.
Fortunatamente ci sono anche spazi dedicati alla musica vera che, pur spesso faticando dal punto di vista economico offrono un servizio a chi la musica la ama ancora e ne fanno un cardine portante sia della loro programmazione che della veicolazione di cultura.
06.Concerti dal vivo in programma?
Si, diversi : tra fine ottobre e fine novembre abbiamo alcune date tra Pavia, Milano e Novara. Poi ad inizio dicembre stiamo organizzando in collaborazione con Sliptrick Records qualche data in zona Roma e dintorni.
07.Vi frequentate anche al di fuori del contesto "Killer4"?
Non così spesso, però ci sentiamo abbastanza frequentemente e cerchiamo comunque di "fare gruppo" anche al di fuori della sala prove compatibilmente con le tempistiche di ciascuno di noi.
08.Con chi vi piacerebbe andare in tour?
Ah bella domanda...! Già importante sarebbe riuscire ad organizzare ! poi con quale band non sapremmo. Sicuramente un gruppo con il quale ci siano affinità musicali
09.In definitva che cosa farete da grandi?
Speriamo di fare quello che facciamo adesso ed anche meglio !
10.L'ultima parola a voi.
Aiutate la musica, aiutate le band, comprate dischi, andate ai concerti anche e soprattutto degli artisti indipendenti e sconosciuti. Non ve ne pentirete !
E se volete comprate anche il disco dei Killer4 e venite a sentirci, vi aspettiamo !!
01.Com'è nata la scelta del nome?
Inizialmente eravamo un trio e ci chiamavamo Killer Trio (...) Poi siamo diventati un quartetto ed ecco nati i Killer4 ! Ma sostanzialmente cercavamo un nome piuttosto breve e d'impatto che potesse essere ricordato (a differenza di un nome lungo che nessuno rammenta) e che al tempo medesimo rappresentasse l'immediatezza e l'urgenza abrasiva della nostra musica...
02.Come nasce un brano?
Innanzitutto tutti propongono e nessuno dispone e questo aiuta oltre che a crescere musicalmente anche a consolidare i rapporti. Ciascuno di noi ha idee musicali e background differenti che aiutano a "forgiare" il sound dei Killer4. Detto questo possiamo dire che le modalità compositive sono sostanzialmente due: un brano può nascere da un'idea sviluppata a casa, un riff di chitarra, un giro di basso, talvolta anche un pezzo quasi completo con strofe e ritornelli. L'idea viene poi ripresa e variata in studio. In genere prima di arrivare ad una versione "definitiva" apportiamo molte modifiche fino a che il brano ci soddisfa. Ma in realtà le cose più belle sono quelle nate direttamente in sala prove da un'idea estemporanea del momento: da un giro azzeccato sviluppato per caso talvolta nasce una canzone intera...
03.Siete soddisfatti del vostro lavoro?
Assolutamente si ! E' quasi un anno che suoniamo assieme ed abbiamo fatto diverse cose in 365 giorni: registrato un ep di cinque pezzi (ed altrettanti sono pressochè pronti) che vedrà la luce a breve (finalmente), firmato per una label (Sliptrick Records) fatto un mini-tour in Lettonia, suonato diverse date in club locali e diverse altre sono in agenda. Ed al di là dei numeri siamo contenti innanzitutto di suonare assieme, sia per motivi umani (c'è empatia e collaborazione tra di noi) sia per motivi di intima soddisfazione personale. E poi ogni volta che ci troviamo in saletta c'è sempre fermento, un brano nuovo che cresce, una recensione uscita, una nuova data per suonare, una comunicazione della label ecc...ecc...
04.Che cosa avreste voluto cambiare?
Sostanzialmente nulla, ciò che volevamo fare l'abbiamo fatto e lo stiamo tuttora facendo e ci riproponiamo di farlo anche per il futuro. Se proprio pensiamo ad una cosa da cambiare diremmo che avremmo voluto incontrarci prima ed iniziare a suonare prima.
Ma ogni cosa ha il suo tempo, e questo ora è il nostro. Quindi va bene così.
05.Dateci un vostro parere sulla situazione attuale della musica indipendente in Italia!
C'è un gran fermento creativo. Ci sono tante band underground di qualsiasi genere musicale con ottime idee e grandi capacità. Il problema purtroppo è culturale: la maggior parte della gente spesso preferisce ascolti disimpegnati ed estemporanei. Non c'è approfondimento. Ed è così che a cascata i locali preferiscono dare spazio a chi propone musica disimpegnata con conseguenti maggiori presenze di pubblico e pertanto profitti.
Il sistema è profondamente sbagliato e va cambiato alla sua radice. E' la proposta artistica e culturale che va valorizzata in primis. Per far questo è fondamentale che la gente si predisponga alla valorizzazione della musica inedita tramite l'ascolto dei dischi e la presenza ai concerti. La gente per tanti motivi non ascolta più musica se non in modo sfuggevole.
Fortunatamente ci sono anche spazi dedicati alla musica vera che, pur spesso faticando dal punto di vista economico offrono un servizio a chi la musica la ama ancora e ne fanno un cardine portante sia della loro programmazione che della veicolazione di cultura.
06.Concerti dal vivo in programma?
Si, diversi : tra fine ottobre e fine novembre abbiamo alcune date tra Pavia, Milano e Novara. Poi ad inizio dicembre stiamo organizzando in collaborazione con Sliptrick Records qualche data in zona Roma e dintorni.
07.Vi frequentate anche al di fuori del contesto "Killer4"?
Non così spesso, però ci sentiamo abbastanza frequentemente e cerchiamo comunque di "fare gruppo" anche al di fuori della sala prove compatibilmente con le tempistiche di ciascuno di noi.
08.Con chi vi piacerebbe andare in tour?
Ah bella domanda...! Già importante sarebbe riuscire ad organizzare ! poi con quale band non sapremmo. Sicuramente un gruppo con il quale ci siano affinità musicali
09.In definitva che cosa farete da grandi?
Speriamo di fare quello che facciamo adesso ed anche meglio !
10.L'ultima parola a voi.
Aiutate la musica, aiutate le band, comprate dischi, andate ai concerti anche e soprattutto degli artisti indipendenti e sconosciuti. Non ve ne pentirete !
E se volete comprate anche il disco dei Killer4 e venite a sentirci, vi aspettiamo !!