Scelti dalla nostra redazione come video del mese, approfondiamola conoscenza degliShiver Addiction con una serie di domande per capire meglio cosa gira intorno a questo progetto.
01.Com'è nata la scelta del nome?
Shivers Addiction vuol dire letteralmente "dipendenza dai brividi", ed è il titolo di un brano contenuto nel nostro demo del 2006 e scritto dal nostro cantante dell'epoca, Marco Gorla. In quel periodo stavamo cercando un moniker per la band e questo ci era piaciuto molto. Il significato intrinseco è che si vive di emozioni, e noi cerchiamo di trasmetterle, ma anche di ricerverne, attraverso la nostra musica.
02.Come nasce un brano?
I brani nascono da idee mie e di Gino. C'è una prima stesura di basi e di arrangiamenti, poi li si rivede tutti insieme, e infine vengono provati in saletta perché tutti i nostri pezzi devono poter essere suonati live così come sono incisi.
03.Siete soddisfatti del vostro lavoro?
Certo! Siamo molto soddisfatti del percorso compiuto dal gruppo in questi ultimi anni, ma ovviamente c'è sempre da fare per migliorare.
04.Che cosa avreste voluto cambiare?
Non molto... anche le esperienze negative servono comunque, quindi va bene così.
05.Dateci un vostro parere sulla situazione attuale della musica indipendente in Italia!
Io penso che in Italia esistano alcuni gruppi super, per cui forse noi italiani dovremmo portare maggior rispetto. Poi tante ottime band che sgomitano per emergere, e tanti gruppi esageratamente pompati che non valgono quello che promettono. Purtroppo è spesso anche una questione di investimenti. Chi ha i soldi parte avvantaggiato e ha più visibilità, mentre chi non vuole o non può investire fa il doppio della fatica a farsi strada; ma alla lunga secondo me i veri valori emergono comunque. Per quanto riguarda i locali, posso dire che certo non aiutano la scena musicale italiana continuando a proporre e a privilegiare tribute band in quantità industriali, alcune veramente imbarazzanti. A tanti gestori del resto della musica in sè non frega niente, e hanno una cultura musicale sotto lo zero.
06.Concerti dal vivo in programma?
In questo periodo, suoniamo molto spesso nei locali della Lombardia. Per chi vuole seguirci, sulla nostra pagina Facebook troverà tutte le date aggiornate.
07.Vi frequentate anche al di fuori del contesto Shivers Addiction? Purtroppo sì.
08.Con chi vi piacerebbe andare in tour?
Coi Metallica non sarebbe male! Più prosaicamente, sarebbe bello aprire per bands che ammiriamo da sempre, tipo i Voivod o gli Annihilator, per esempio, o anche gruppi molto particolari e intriganti come Pain of Salvation o Mastodon. Magari in futuro...
09.In definitva che cosa farete da grandi?
Il secondo album, che stiamo preparando e che uscirà entro l'anno!
10.L'ultima parola a voi.
Grazie a tutti per l'attenzione! Vi aspettiamo ai nostri live! Seguiteci!!!
01.Com'è nata la scelta del nome?
Shivers Addiction vuol dire letteralmente "dipendenza dai brividi", ed è il titolo di un brano contenuto nel nostro demo del 2006 e scritto dal nostro cantante dell'epoca, Marco Gorla. In quel periodo stavamo cercando un moniker per la band e questo ci era piaciuto molto. Il significato intrinseco è che si vive di emozioni, e noi cerchiamo di trasmetterle, ma anche di ricerverne, attraverso la nostra musica.
02.Come nasce un brano?
I brani nascono da idee mie e di Gino. C'è una prima stesura di basi e di arrangiamenti, poi li si rivede tutti insieme, e infine vengono provati in saletta perché tutti i nostri pezzi devono poter essere suonati live così come sono incisi.
03.Siete soddisfatti del vostro lavoro?
Certo! Siamo molto soddisfatti del percorso compiuto dal gruppo in questi ultimi anni, ma ovviamente c'è sempre da fare per migliorare.
04.Che cosa avreste voluto cambiare?
Non molto... anche le esperienze negative servono comunque, quindi va bene così.
05.Dateci un vostro parere sulla situazione attuale della musica indipendente in Italia!
Io penso che in Italia esistano alcuni gruppi super, per cui forse noi italiani dovremmo portare maggior rispetto. Poi tante ottime band che sgomitano per emergere, e tanti gruppi esageratamente pompati che non valgono quello che promettono. Purtroppo è spesso anche una questione di investimenti. Chi ha i soldi parte avvantaggiato e ha più visibilità, mentre chi non vuole o non può investire fa il doppio della fatica a farsi strada; ma alla lunga secondo me i veri valori emergono comunque. Per quanto riguarda i locali, posso dire che certo non aiutano la scena musicale italiana continuando a proporre e a privilegiare tribute band in quantità industriali, alcune veramente imbarazzanti. A tanti gestori del resto della musica in sè non frega niente, e hanno una cultura musicale sotto lo zero.
06.Concerti dal vivo in programma?
In questo periodo, suoniamo molto spesso nei locali della Lombardia. Per chi vuole seguirci, sulla nostra pagina Facebook troverà tutte le date aggiornate.
07.Vi frequentate anche al di fuori del contesto Shivers Addiction? Purtroppo sì.
08.Con chi vi piacerebbe andare in tour?
Coi Metallica non sarebbe male! Più prosaicamente, sarebbe bello aprire per bands che ammiriamo da sempre, tipo i Voivod o gli Annihilator, per esempio, o anche gruppi molto particolari e intriganti come Pain of Salvation o Mastodon. Magari in futuro...
09.In definitva che cosa farete da grandi?
Il secondo album, che stiamo preparando e che uscirà entro l'anno!
10.L'ultima parola a voi.
Grazie a tutti per l'attenzione! Vi aspettiamo ai nostri live! Seguiteci!!!