1.Com'è nata la scelta del nome?
E' nata in modo piuttosto banale, come spesso accade in queste situazioni. Ste, il chitarrista, ci disse che gli sarebbe piaciuto un nome con all'interno la parola "brew", e così a me venne in mente l'aggettivo "acid". "Brew" significa in modo generico "mistura liquida", "infusione liquida" e roba del genere insomma; anche se è un vocabolo che viene usato spesso quando si parla di birra, birrifici, e simili. L'idea di anteporre l'aggettivo "acid" è stata istintiva anche se da un lato si collega in qualche modo alle nostre sonorità; ovvero un blues rock un po' acido a tratti.
02.Come nasce un brano?
Generalmente nasce da un riff o da un giro di chitarra. Stefano porta le sue idee in sala prove e da li si comincia a costruire il pezzo, aggiungendo la sezione ritmica, le tastiere, le linee vocali e definendo la struttura.
03.Siete soddisfatti del vostro lavoro?
Direi di si, anche se siamo consapevoli che essendo il nostro primo disco (e soprattutto essendo autoprodoto) abbiamo sicuramente pagato un po' di inesperienza. Dobbiamo convincerci che al prossimo, eventuale, lavoro avremo un bagaglio di esperienza maggiore e potremo e dovremo cercare di fare di più. Essere soddisfatti al cento per cento in queste situazioni credo sia impossibile. Ogni nuovo lavoro deve essere un tentativo di migliorarsi sempre e di migliorare ciò che è stato fatto in precedenza. Detto ciò, siamo soddisfatti del risultato, poiché ha rispettato le nostre aspettative.
04.Che cosa avreste voluto cambiare?
Onestamente niente. Ma assolutamente non perché il disco sia perfetto, ma perché così è andata, così è e così deve rimanere. Ciò che vorremmo migliorare cercheremo da farlo in futuro. Pensare di cambiare ciò che ormai è stato fatto ha poco senso, soprattutto per una cosa di questo tipo. Credo che il disco rispecchi al cento per cento, nel bene e nel male, ciò che potevamo dare ed essere in quel dato momento.
05.Dateci un vostro parere sulla situazione attuale della musica indipendente in Italia!
Se una persona ascolta il nostro disco può capire immediatamente che la scena indipendente in Italia ci piace poco. Il discorso sarebbe lunghissimo. Diciamo che i nostri gusti vertono per lo più su altro. Ci sono bravi artisti e bravi gruppi nella scena indipendente italiana attuale, senza dubbio, tuttavia le nostre influenze sono altre.
06.Concerti dal vivo in programma?
Per il momento tre, nel mese di maggio: 01/05 ad Albino (Bergamo) presso il Ta, Sì; 14/05 a Osio Sopra (Bg) presso il Joe Koala (insieme ai nostri amici Gotto Esplosivo); 28/05 a San Pellegrino Terme (Bg) per la rassegna dei birrifici indipendenti "Beerghèm". Stiamo lavorando per trovare altre date durante l'estate anche se siamo consapevoli che la nostra proposta musicale si discosti un po' da ciò che al momento va per la maggiore. In autunno/inverno ci piacerebbe girare il più possibile nei locali e nei club, allontanandoci il pù possibile dalla nostra zona di provenienza.
7.Vi frequentate anche al di fuori del contesto "Acid Brew"?
Certamente si. Alcuni di noi si conoscono dai tempi dell'asilo.
08.Con chi vi piacerebbe andare in tour?
Bella domanda. Affiancare una band o un artista importante per farci conoscere sarebbe il massimo, penso siano poche le preferenze. Certo, sarebbe preferibile se fosse qualcuno vicino al nostro genere.
09.In definitva che cosa farete da grandi?
Domanda di riserva? Scherzi a parte, per ora alcuni di noi già lavorano mentre altri studiano ancora. Fare di questo progetto una professione sarebbe un sogno, per ora ci stiamo provando.
10.L'ultima parola a voi.
Ci rivolgiamo alla gente, sia ai giovani che ai meno giovani. Andate a vedere le band suonare dal vivo, le band che fanno musica propria e supportatele. Siate curiosi, affamati di musica, arte e cultura. La musica è importante e meravigliosa, bisogna rispettarla, è il gioco più serio che esista.
E' nata in modo piuttosto banale, come spesso accade in queste situazioni. Ste, il chitarrista, ci disse che gli sarebbe piaciuto un nome con all'interno la parola "brew", e così a me venne in mente l'aggettivo "acid". "Brew" significa in modo generico "mistura liquida", "infusione liquida" e roba del genere insomma; anche se è un vocabolo che viene usato spesso quando si parla di birra, birrifici, e simili. L'idea di anteporre l'aggettivo "acid" è stata istintiva anche se da un lato si collega in qualche modo alle nostre sonorità; ovvero un blues rock un po' acido a tratti.
02.Come nasce un brano?
Generalmente nasce da un riff o da un giro di chitarra. Stefano porta le sue idee in sala prove e da li si comincia a costruire il pezzo, aggiungendo la sezione ritmica, le tastiere, le linee vocali e definendo la struttura.
03.Siete soddisfatti del vostro lavoro?
Direi di si, anche se siamo consapevoli che essendo il nostro primo disco (e soprattutto essendo autoprodoto) abbiamo sicuramente pagato un po' di inesperienza. Dobbiamo convincerci che al prossimo, eventuale, lavoro avremo un bagaglio di esperienza maggiore e potremo e dovremo cercare di fare di più. Essere soddisfatti al cento per cento in queste situazioni credo sia impossibile. Ogni nuovo lavoro deve essere un tentativo di migliorarsi sempre e di migliorare ciò che è stato fatto in precedenza. Detto ciò, siamo soddisfatti del risultato, poiché ha rispettato le nostre aspettative.
04.Che cosa avreste voluto cambiare?
Onestamente niente. Ma assolutamente non perché il disco sia perfetto, ma perché così è andata, così è e così deve rimanere. Ciò che vorremmo migliorare cercheremo da farlo in futuro. Pensare di cambiare ciò che ormai è stato fatto ha poco senso, soprattutto per una cosa di questo tipo. Credo che il disco rispecchi al cento per cento, nel bene e nel male, ciò che potevamo dare ed essere in quel dato momento.
05.Dateci un vostro parere sulla situazione attuale della musica indipendente in Italia!
Se una persona ascolta il nostro disco può capire immediatamente che la scena indipendente in Italia ci piace poco. Il discorso sarebbe lunghissimo. Diciamo che i nostri gusti vertono per lo più su altro. Ci sono bravi artisti e bravi gruppi nella scena indipendente italiana attuale, senza dubbio, tuttavia le nostre influenze sono altre.
06.Concerti dal vivo in programma?
Per il momento tre, nel mese di maggio: 01/05 ad Albino (Bergamo) presso il Ta, Sì; 14/05 a Osio Sopra (Bg) presso il Joe Koala (insieme ai nostri amici Gotto Esplosivo); 28/05 a San Pellegrino Terme (Bg) per la rassegna dei birrifici indipendenti "Beerghèm". Stiamo lavorando per trovare altre date durante l'estate anche se siamo consapevoli che la nostra proposta musicale si discosti un po' da ciò che al momento va per la maggiore. In autunno/inverno ci piacerebbe girare il più possibile nei locali e nei club, allontanandoci il pù possibile dalla nostra zona di provenienza.
7.Vi frequentate anche al di fuori del contesto "Acid Brew"?
Certamente si. Alcuni di noi si conoscono dai tempi dell'asilo.
08.Con chi vi piacerebbe andare in tour?
Bella domanda. Affiancare una band o un artista importante per farci conoscere sarebbe il massimo, penso siano poche le preferenze. Certo, sarebbe preferibile se fosse qualcuno vicino al nostro genere.
09.In definitva che cosa farete da grandi?
Domanda di riserva? Scherzi a parte, per ora alcuni di noi già lavorano mentre altri studiano ancora. Fare di questo progetto una professione sarebbe un sogno, per ora ci stiamo provando.
10.L'ultima parola a voi.
Ci rivolgiamo alla gente, sia ai giovani che ai meno giovani. Andate a vedere le band suonare dal vivo, le band che fanno musica propria e supportatele. Siate curiosi, affamati di musica, arte e cultura. La musica è importante e meravigliosa, bisogna rispettarla, è il gioco più serio che esista.